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Matanè, cucina pop e manga, così lo street-food giapponese conquista Milano

Matanè, cucina pop dello street-food giapponese conquista Milano

Un progetto nato due anni fa sfidando un'Italia ancora nelle maglie delle restrizioni covid, poi la luce col rientro alla normalità e il format ristorativo di Matanè in stile street food made in Japan che ora cresce ed è pronto a conqustare il cuore e il palato dei milanesi. Un'offerta per coloro che non si accontentano di sushi, sashimi, uramaki, ma hanno voglia di esplorare tutte le frontiere del Giappone a tavola.

Se la cucina sa come distinguersi, anche il locale sfodera armi vincenti che attirano l'attenzione dei clienti, con un'atmosfera fumettistica che richiama la cultura pop dei manga (sugli scaffali del ristorante ecco comparire fumetti di Dragon Ball e degli eroi dei cartoni nipponici con cui sono cresciute generazioni di adolescenti italiani) tra colori vivaci, arredi su disegno ed elementi tradizionali della cultura giapponese reinterpretati in chiave contemporanea. Insomma, immergersi nel mondo di Matanè significa concedersi un paio d'ore di esploriazione nella vera cultura giapponese. Vediamo i segreti del locale.

Matanè, “Ci vediamo presto”

Matanē vuole dire “Ci vediamo presto” in slang giapponese, come un saluto da scambiarsi tra amici vicini di casa. matanē nasce a Milano come locale di street food giapponese in via Rosales nel 2021 ed evolve oggi con il secondo locale che rievoca le strade della Tokyo colmi di luci, insegne, locali street food e le loro caratteristiche sovrapposizioni cromatiche , in nome della misson di matanè “a step into the streets of tokyo.

Come nasce Matanē

Matanē nasce dall’esperienza di vita in Asia dei soci fondatori Alan Sartori e Giuseppe Solzi: espatriati ad Hong Kong, durante regolari viaggi in Giappone si sono innamorati dei colori, dell’energia di Tokyo e della vivacità delle sue strade, incluso lo street-food, un’esperienza culinaria unica ed indimenticabile. Anni dopo, di ritorno in Italia, hanno voluto dare seguito a quella forte passione dando vita ad un concept di cucina giapponese ispirato proprio all’ecletticità delle strade di Tokyo ed ai suoi sapori – quindi la formula “ci vediamo presto”, una formula simpatica di saluto e di congedo, rappresenta l’esperienza nel locale. Matanē è un format di ristorazione con posizionamento premium-casual ed incentrato sulla cucina pop giapponese che si trova per le strade di Tokyo, efficacemente diversificato dai competitors della stessa fascia di prezzo grazie ad una forte brand-image, a prodotti inediti sul mercato italiano, e ad una qualità decisamente notevole per questo posizionamento.

Matanē interno
 

Matanè, secondo capitolo

Giuseppe Solzi, Alan Sartori i fondatori commentano “Il progetto di Matanē 2 nasce due anni fa, quando ancora le restrizioni legate alla pandemia del COVID rendevano difficile operare nella ristorazione. Abbiamo deciso di costruire per gradi il nostro progetto: dapprima introducendo Matanē con poche ed essenziali modifiche al locale già esistente e un menu che già potesse rispecchiare il nuovo concept”. Una volta confermato il nuovo locale di Piazza Wagner, si è lavorato per portare a completamento l’idea di progetto iniziale: lo sviluppo della Visual Identity del brand Matanē e l’interior design, firmati dallo studio di architettura Vudafieri-Saverino Partners, sono importanti perché’ vanno a supportare tutto il lavoro profondo che e’ stato fatto per dare a chi verra’ da matanē una esperienza forte e unica, quell’esperienza di cui i soci del progetto si sono innamorati nei loro viaggi in Giappone.

La Cucina di Matanē

L’offerta culinaria verte volutamente sui sapori tipici della cucina pop dello street-food giapponese, poco presenti in Italia e dal grande potenziale. Si propongono così piatti in linea con i gusti del target: iconici, Instagram oriented e cool come l’onigirazu, ma anche il ramen, i donburi e i gustosi bites giapponesi da condividere.

Otsumami, Small bites giapponesi tutti da condividere - いらっしゃいませ

Pollo Karaage - Cosce di pollo fritte, servite con maionese al sesame; Potato salad; Gyoza Matanē ,  ravioli di maiale fritti fatti in casa e serviti con salsa; Korokke le crocchette di verdure fritte, servite con salsa tonkatsu e maionese giapponese; Takoyaki le polpette ripiene di polpo, condite con salsa tonkatsu, maionese giapponese, tenkasu e fiocchi di katsuobushi.

Onigirazu, Riso e alga nori abbracciano gustosi ripieni - おにぎらず

Gli Onigirazu

Comparso per la prima volta all’inizio degli anni ’90 nel celebre manga Cooking Papa, l’onigirazu, descritto come una “super easy rice ball” inizia a diffondersi nelle case giapponesi come snack alternativo al più classico onigiri.

Riconosciuto in giappone come piatto dell’anno 2015 e come simbolo della società moderna, si affaccia per la prima volta in Italia da Matanē!

Le declinazioni : Miso Sake Salmone cotto a bassa temperatura, cavolo viola, maionese allo yuzu, insalata iceberg e salsa al miso; Ebi Fry con Gamberi fritti, salsa Matanē, rucola, cavolo bianco e furikake; Teriyaki ripieno di pollo teriyaki, cipollotto, peperoni, salsa Matanē, rucola e togarashi; Ramen Chashu con nitamago, maionese al sesamo, cavolo rosso, funghi shiitake e bamboo; Negitoro con tartare di tonno fresco, semi di sesamo, salsa teriyaki, avocado, veleriana, erba cipollina e zenzero marinato; Tofu con tofu saltato, avocado, sesamo, erba cipollina, funghi shiitake, carote e valeriana.

Dashi, だし

Pilastro fondamentale della cucina giapponese e di ogni buon ramen che si rispetti.

Il dashi è un brodo che si ottiene dall’infusione di katsuobushi e alga kombu in acqua, che spesso può essere arricchito da funghi shiitake, iriko niboshi o altri pesci essiccati.

Con la sua leggerezza e aromaticità dona profondità e umami a brodi, salse e numerosi piatti.

Dezato, i desserts che sono una dolce fusione tra ispirazioni occidentali e il gusto giapponese デザート

Chiffon Cake al matcha, Soffice chiffon cake al matcha con panna montata e frutta fresca

Creme caramel Purin  プリン al grano saraceno con mou al miso, Pannacotta al sesamo nero – Pannacotta al sesamo nero con marmellata di fagioli azuki

Il Matanē  subway route map, a step into the streets of Tokyo 東京散歩

Un menù degustazione che evoca una mappa della metro di Tokyo, le cui fermate sono i vari piatti in con le loro declinazioni

Menù Shibuya con Katsudon, pollo karaage, edamame al miso e potato salad

Menù Roppongi con pork belly, onigirazu, gyoza Matanē , pollo karaage, potato salad, edamame al miso

Menù Asakusa con tantanmen tofu ramen, gyoza vegani, edamame al miso, potato salad

Menù Tsukiji per due: unagi onigirazu, takoyaki, avocado e negitoro donburi, potato salad, edamame al miso

RAMUNE ラムネ

Il Ramune è una bibita gassata analcolica molto famosa e diffusa in tutto il giappone.

L’aroma principale della bevanda è di limonata: da qui ha origine il nome, traslitterato in giapponese, della parola inglese “lemonade”. La sua particolarità è la bottiglia di vetro, dal distintivo design, che racchiude nell’imboccatura una biglia che una volta spinta all’interno provoca il rilascio di anidride carbonica, rendendola frizzante. Il Ramune viene prodotto nei gusti più disparati, 7 dei quali disponibili da Matanē !

Giacomo Spreti, il Group Chef

Classe 1995, ha iniziato a lavorare giovanissimo nel ristorante Ada e Augusto di Takeshi Iwai, cucinando anche per l’agriturismo adiacente, prima di spostarsi al ristorante Belè sui navigli nel quale ha lavorato come sous chef per 5 anni. 5 anni molto importanti dal punto di vista della formazione. Ha studiato molto, ha imparato tanto, e si è Innamorato della cucina giaponese sempre di più.

Matanè, Grafica

É firmata Luigi Zetti, fumettista e illustrator, storyboard artist nel settore pubblicitario e cinematografico da  15 anni. Milanese, svolge la maggior parte del suo lavoro con realtà locali nazionali ed internazionali. Il lavoro grafico realizzato per Matanē si basa sull’intepretazione in stile manga della vita nelle strade di Tokyo: scorci di vita, attimi colti come un istantanea, uno scatto.

Matanè, Concept Design

Il concept design del locale è firmato da Vudafieri-Saverino Partners, studio di architettura con sede a Milano e a Shanghai, che ha realizzato un ambiente eclettico, tra colori vivaci, arredi su disegno ed elementi tradizionali della cultura giapponese reinterpretati in chiave contemporanea.

Per vivere un’esperienza capace di connettere la cultura pop dei manga con quella della cucina tradizionale, il progetto si focalizza sui caratteri tipici del design e della cultura del Sol Levante. A partire dalle atmosfere e strade di Tokyo colme di luci, insegne, locali street food e sovrapposizioni cromatiche che ritroviamo nelle carte da parati e nelle lampade multicolor. Richiamano la tradizione giapponese le leggere librerie a parete, realizzate su disegno: una reinterpretazione dei fusuma e shoji, pannelli e porte scorrevoli che delimitano gli spazi delle tipiche abitazioni del Sol Levante.

Il colore ha un ruolo di spicco nella definizione dello spazio e guida tutte le scelte di interior design, dalle luci agli arredi fino alle grafiche sui muri. Il rosso - utilizzato nel lessico dell’architettura giapponese per rappresentare le divinità e decorare i templi shintoisti - è utilizzato nelle sue sfumature per i tavoli, le sedute, le panche, gli imbotti. A dare un tocco ancora più pop l’impiego del jeans, tessuto di cui il Giappone vanta una produzione d’eccellenza, usato per cuscini e paravento.

VUDAFIERI - SAVERINO PARTNERS

Fedele alla tradizione milanese dell’atelier creativo, il lavoro dello Studio guidato da Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino spazia tra l’architettura, il design d’interni, il retail moda, l’hotellerie e il food design affrontando sia i grandi temi della città, del paesaggio e della società, sia l’architettura dei luoghi residenziali, commerciali e industriali. Vudafieri-Saverino Partners ha sede a Milano e Shanghai e nel tempo ha sviluppato progetti pressoché in ogni Paese e continente.





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