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Governo, Draghi: "Non disponibile ad altri esecutivi. Da M5s contributo importante, no ad appoggi esterni"

Il premier in conferenza stampa "chiude il caso" e smentisce di aver chiesto la rimozione di Conte a Grillo come capo dei 5 Stelle
Draghi: io premier di un governo diverso? Non sono disponibile
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, non è disponibile a guidare un altro governo con maggioranza diversa. Lo ha detto lui stesso in conferenza stampa al termine del Cdm. A chi gli chiedeva se questo sia il suo ultimo governo nella legislatura, Draghi ha risposto "sì", mentre a chi domandava se fosse disponibile a essere premier di un governo a composizione diversa ha replicato "no".
Governo, Draghi: il contributo del M5s troppo importante, no appoggio esterno
"Il M5s ha dato un contributo importante in questi mesi, sono certo che continuerà a darli nei prossimi mesi. Conte ha confermato che non è intenzione di uscire dal Governo o limitare l'appoggio all'appoggio esterno. Mi baso su queste rassicurazioni e continuiamo”, ha Draghi sottolineando che “il Governo è nato con il M5s e non si contenta di un appoggio esterno, perché valuta il contributo dato dal M5s troppo, per accontentarsi di un appoggio esterno".
Governo, Draghi: i messaggi con Grillo? Ho chiesto di vederli, non li trovo
Poi il premier lancia la sfida sui presunti messaggi tra lui e Grillo in cui avrebbe chiesto ‘la testa’ del leader pentastellato. “Mi dicono che ci sono riscontri oggettivi. Vediamoli. Ho chiesto di vederli. Io non li trovo. Li aspetto”, ha affermato sicuro Draghi che non nega di aver parlato con Grillo ma “una cosa specifica di cui sono stato imputato, cioè di aver chiesto la rimozione” di Conte.