ANBI: riconosciuto il ruolo di Salvini nel rilancio del MIT, ora priorità al Piano Bacini Idrici Multifunzionali - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 11:14

ANBI: riconosciuto il ruolo di Salvini nel rilancio del MIT, ora priorità al Piano Bacini Idrici Multifunzionali

Vincenzi (ANBI): "Al nostro costante richiamo verso il Governo sulla necessità di interventi urgenti per migliorare la resilienza dei territori di fronte alla crisi climatica corrisponde l’onestà intellettuale di plaudire quando i provvedimenti vanno nell

di Redazione

ANBI: merito al Ministro Salvini per il cambio di passo del MIT, ora attenzione concreta al Piano Bacini Idrici Multifunzionali

"Al nostro costante richiamo verso il Governo sulla necessità di interventi urgenti per migliorare la resilienza dei territori di fronte alla crisi climatica corrisponde l’onestà intellettuale di plaudire quando i provvedimenti vanno nella direzione giusta". Così Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI, commenta il recente cambio di passo emerso dalla Cabina di regia per la crisi idrica, coordinata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) guidato da Matteo Salvini.

Vincenzi sottolinea l’importanza dei cantieri aperti in Campania sull’invaso di Campolattaro, strategici per la distribuzione dell’acqua in un territorio particolarmente colpito da siccità, e delle opere avviate in Sardegna su grandi dighe che aumenteranno la capacità di riserva idrica di circa 600 milioni di metri cubi complessivi. Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI, aggiunge che "la positiva attenzione rivolta anche alla grave crisi idrica del lago Trasimeno, che ha pesanti ripercussioni sull’economia e l’ambiente locali, rappresenta un segnale concreto di impegno".

Entrambi auspicano che la conclusione dell’iter del decreto di approvazione del primo stralcio del PNIISSI, che destina circa 960 milioni di euro a opere idriche, consenta di focalizzare ora attenzione e risorse sul Piano Bacini Idrici Multifunzionali. Questo piano, frutto della collaborazione tra ANBI e Coldiretti, comprende circa 400 progetti già cantierabili, concepiti per aumentare in modo sostenibile la capacità di trattenere le acque piovane sul territorio, oggi ferma all’11%. Un dato che contrasta con Paesi come Francia e Spagna, dove si supera il 30%. Le opere previste rappresentano quindi un importante investimento per migliorare la gestione delle risorse idriche, rendere più resilienti i territori italiani alle sfide climatiche e sostenere l’economia locale, nel pieno rispetto dell’ambiente.