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Terra dei fuochi, "tumori legati ai rifiuti": la conferma dal report Iss

Terra dei fuochi, "tumori legati ai rifiuti": la conferma dal report Procura-Iss

Terra di fuochi, quella vasta area a cavallo tra le province di Napoli e Caserta, nota ai più come teatro di roghi, rifiuti tossici e speciali, torna al centro del dibattito pubblico con uno studio choc che segna una significativa svolta. 

Secondo l’ultimo report prodotto tra la Procura di Napoli Nord e l’Istituto Superiore di Sanità, alcune gravissime patologie, come il tumore al seno, l’asma, varie forme di leucemie e le malformazioni congenite, sono legate allo smaltimento illegale dei rifiuti. Dopo anni di battaglie, manifestazioni e servizi di inchiesta, i cittadini campani ricevono la risposta tanto attesa: la pratica tanto comune, che avvelena ininterrottamente la Terra dei fuochi dall’inizio degli anni Duemila, non è più solo un’ipotesi, ma un’evidenza scientifica. 

Esiste­–fa sapere il report, illustrato online dal procuratore Francesco Greco, dal presidente dell'Iss Silvio Brusaferro e dal procuratore generale di Napoli Luigi Riello– una relazione causale, o anche di concausa, tra l'insorgenza di queste gravi malattie e lo smaltimento illegale dei rifiuti.

Terra dei fuochi, il report nel dettaglio 

Il report realizzato grazie alla collaborazione tra la Procura e l’Iss ha visto protagonisti 38 comuni, suddivisi in quattro classi con fattori di rischio crescenti, dall’uno al quattro. Per quanto riguarda la mortalità e l'incidenza del tumore al seno si legge che è “significativamente maggiore tra le donne dei comuni inclusi nella terza e quarta fascia”. E anche “l'ospedalizzazione per asma” segue lo stesso andamento. Per le malformazioni, la concentrazione è maggiore nei comuni di livello 4. Per ultimo, il dato relativo all'incidenza delle leucemie e dei ricoverati per asma nella popolazione da 0 a 19 anni, aumenta “significativamente passando dai comuni della classe 1 a quelli della classe successiva, con il rischio maggiore nei comuni di classe quattro”.

Terra dei fuochi, Greco: "L'emergenza più importante dopo il Covid" 

Per il presidente dell’Iss Brusaferro "è necessario sviluppare un sistema di sorveglianza epidemiologica integrata con dati ambientali nell'intera Regione Campania e in particolare nelle province di Napoli e Caserta, così come nelle altre aree contaminate del nostro Paese, in modo da individuare appropriati interventi di sanità pubblica, a partire da azioni di bonifica ambientale".

Secondo il procuratore di Napoli Nord Greco proprio le bonifiche "devono partire immediatamente", per contrastare "l'emergenza più importante per Caserta e Napoli dopo il Covid".

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