dettaglio - Affaritaliani.it

Roma, 28 nov. (Adnkronos/Labitalia) - “L’Italia è più che pronta per la sfida della digitalizzazione dei beni culturali. Anzi, non solo è pronta, ma avendo già in passato fatto scuola sui temi archivistici e bibliografici è fondamentale che lo faccia anche in questo momento di transizione al digitale. Perché non si può immaginare una transizione digitale che non tenga conto della tradizione. Altrimenti avremmo un processo asettico che non darebbe certo i risultati sperati”. Lo spiega ad Adnkronos/Labitalia Gian Marco Di Domenico, responsabile ricerche e sviluppo nonché presidente del cda della Csa, Gruppo operativo da oltre 20 anni, leader nella gestione documentale, secondo le logiche archivistiche applicate alle nuove tecnologie. “Per noi di Csa -prosegue Di Domenico- uno dei nostri paradigmi fondamentali è che non ci può essere un corretto processo digitalizzazione senza rispetto dei modus operandi vigenti e, soprattutto, delle grandi tradizioni che l’Italia vanta”. Ma al di là di questo, Di Domenico ci tiene a sottolineare che “negli ultimi anni su tutto il territorio nazionale si sono consolidate fortissime competenze tecniche specifiche, in grado di tenere il passo e fare la differenza a livello europeo, tanto nel campo dell’informatica che delle discipline ingegneristiche più avanzate. E’ giusto che queste esperienze nate sul campo possano essere messe a frutto nel Sistema Italia”.“Semmai ad oggi in Italia, il problema che noi ravvisiamo -dice l’esperto- è che spesso e volentieri, non essendoci degli standard largamente riconosciuti nella fase di preparazione del documento e di digitalizzazione vera e propria, si creano dei risultati discontinui e sistemi non in grado di dialogare tra di loro. E’ quello che, nell’ambito della digitalizzazione nel settore dei beni culturali, si è provato a fare con l’introduzione dello standard Iiif (International Image Interoperability Framework, protocollo interoperabile per la condivisione delle immagini, ndr), ma che purtroppo non sempre viene seguito”.“La creazione e la validazione di questi standard -ribadisce Gian Marco Di Domenico- sarebbe essenziale per la creazione di un ecosistema digitale ad alto valore in cui tutto il patrimonio culturale digitalizzato possa essere realmente interoperabile, seguire e parlare un linguaggio unico e permettere la fruibilità a tutti i livelli di pubblico, dallo studioso universitario al semplice curioso”.Un’uniformità dell’offerta digitale, anche in ambito di beni culturali, insomma. “E’ fondamentale -conferma Di Domenico- soprattutto in virtù del fatto che l’Italia possiede un patrimonio artistico-culturale di estrema varietà e di inestimabile valore, fatta di poli museali, complessi bibliografici e siti archeologici estremamente diffusi sul territorio, la cui valorizzazione in ambito internazionale mediante il corretto uso dei mezzi digitali potrebbe costituire un volano turistico formidabile”, conclude. (di Mariangela Pani)





in evidenza
Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa

Ritratto di Francesco Muglia

Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa

in vetrina
Affari in rete

Affari in rete

Gli Scatti d’Affari

Generali, apre alla comunità l'Oasi Gregorina affiliata al WWF

Gli Scatti d’Affari

Banca Ifis lancia 'Ifis art', il progetto volto alla valorizzazione dell'arte

Gli Scatti d’Affari

Vittoria Assicurazioni vicina alle donne nella lotta alla prevenzione

Gli Scatti d’Affari

Lutech inaugura a Milano la nuova sede: entro il 2024 previste 800 assunzioni

Gli Scatti d’Affari

Sicilia, Edison inaugura un nuovo impianto fotovoltaico da 41 MW

Gli Scatti d’Affari

MDW 2024, Eni presenta l'installazione "sunRICE – la ricetta della felicità"

Gli Scatti d’Affari

Hisense partecipa alla Milano Design Week 2024: apre Hisense Innovation Marke

Gli Scatti d’Affari

Milano Design Week 2024, IKEA: inaugurata la mostra-evento ‘1st’

Gli Scatti d’Affari

Mattel Creations presenta ‘Barbie x Kartell seating collection’

Gli Scatti d’Affari

Gruppo FS, presentato il progetto 'Stazioni del Territorio'

Guarda gli altri Scatti
motori
Renault avvia colloqui tecnologici con Li Auto e Xiaomi in Cina

Renault avvia colloqui tecnologici con Li Auto e Xiaomi in Cina

I sondaggi di AI

Travaglio, Sallusti & co. Sei stanco di vederli sempre in tv?


Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.