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Netflix "ruba" pubblicità e abbonati: per la Rai buco fino a 65 milioni

In un documento il valore degli spot che la pay-tv può sottrarre in 3 anni
Rai in allarme per la pubblicità su Netflix
"Meno 93 milioni di entrate pubblicitarie in 3 anni. La Rai teme che questa grande voragine si aprirà nel suo bilancio fra il 2023 e il 2025". Lo scrive oggi Repubblica, secondo cui "la responsabilità è anche di Netflix che sta già raccogliendo la pubblicità qui in Italia, con il supporto di Microsoft. È la pubblicità che Netflix - da questo 3 novembre - inserirà nelle sue serie tv, nei film e nei documentari".
"Anche se Netflix entra in punta di piedi nel mercato della pubblicità, la Rai è in allarme rosso. La televisione di Stato pensa intanto che l’abbonamento low cost da 5,49 euro al mese procurerà a Netflix milioni di nuovi clienti", spiega Repubblica. "Parte della pubblicità che oggi va sulla Rai, inevitabilmente travaserà su Netflix. E la “erosione” - questo il termine che usano alla tv di Stato - oscillerà da un minimo di 12 a un massimo di 65 milioni di euro (tra il 2023 e il 2025). Alle perdite imputabili a Netflix, si sommeranno quelle effetto delle nuove regole europee sugli affollamenti", conclude il quotidiano.