Sicurezza, le Start-up fiutano il business
Il fondatore del sito CommentCaMarche, Jean-François Pillou, chiede al governo di creare un fondo d'investimento governativo per finanziare le start-up che creeranno delle applicazioni contro il terrorismo. Pillou si vuole ispirare al servizio Safety Check de Facebook che potrebbe essere l'esempio su cui fondare una lotta al terrore sui social media. Pillou ha scoperto che uno delle sue collaboratrici è stata ferita nella mattanza del Bataclan e un suo vecchio collega è stato ucciso.
Intanto anonymous, la comunita' virtuale di hacker che utilizza il Web come arma, ha gia' colpito in passato lo Stato Islamico e le sue diramazioni informatiche: ma, dopo le stragi a Parigi di tre giorni fa, ha adesso deciso di passare a una vera e propria "guerra" contro gli uomini del califfato che li hanno rivendicati. In un video postato su YouTube un attivista bolla infatti i jihadisti come "parassiti", e avverte che d'ora in poi il gruppo cui asserisce di appartenere dara' loro la caccia. "Quegli attentati non possono restare impuniti", sottolinea in lingua francese l'autore, che indossa la caratteristica maschera con le fattezze di Guy Fawkes, il cospiratore inglese del XVII secolo divenuto simbolo universale di ribellione. "Contro di voi lanceremo la nostra piu' vasta operazione di sempre. Aspettatevi molti cyber-attacchi. Vi abbiamo dichiarato guerra. State pronti", incalza. "Noi non perdoneremo, e non dimenticheremo". In poco tempo il messaggio ha superato 1,1 milioni di clic. La rete di pirateria on-line afferma di aver identificato e denunciato sui social network piu' di 39.000 profili di seguaci dell'Isis, oltre 25.000 dei quali sospesi.