Sky-Dazn-Tim, in tre per la Serie A: verso l'accordo per la trasmissione
Attualmente l'abbonamento base a Dazn costa 29,99 euro al mese per la visione da un solo dispositivo: che cosa succederà con Sky
Accordo per la ritrasmissione della Serie A
Era una semplice ipotesi ma, con il passare delle ore, l'ipotesi si fa sempre più concreta: Dazn, Sky e Tim sarebbero in procinto di trovare un accordo per i diritti di ritrasmissione della Serie A di calcio. Attualmente, infatti, Dazn detiene l'esclusiva del calcio "maggiore" in Italia. Un diritto acquistato a caro prezzo, dovendo corrispondere 840 milioni di euro a stagione per tre anni (il primo è già andato). Un accordo possibile solo con il supporto di Tim che ha garantito un introito a Dazn di circa 340 milioni all'anno per poter trasmettere tramite la propria piattaforma streaming le partite di calcio. L'idea, maturata dall'allora amministratore delegato Luigi Gubitosi, era semplice: usare il calcio come "grimaldello" per conquistare più abbonati alla rete fissa. Solo che lo scorso campionato, rivelatosi poi tra i più combattuti degli ultimi anni, è stato in realtà quello che ha inizialmente convinto meno i tifosi a causa della fuga di stelle di prima grandezza come Romeu Lukaku, Cristiano Ronaldo e altri.
Sky, fino al campionato precedente monopolista, ha acquistato per 70 milioni i diritti di trasmissione di tre partite. È stata anche multata dall'Antitrust per scarsa chiarezza verso i suoi abbonati e ha masticato amaro per la stagione. Un periodo durante il quale le accuse si sono rimpallate: tra Tim e gli altri operatori di tlc, tra Dazn e Sky. Una vera confusione. Ora il possibile accordo, con Dazn che sarebbe disposta a cedere a Sky i diritti di ritrasmissione di altre partite e Tim che cederebbe volentieri l'esclusiva in cambio di uno sconto da 90-100 milioni all'anno. Da questo punto di vista, le trattative vanno avanti, anche se il ceo di Tim Pietro Labriola ha detto ad Affari lo scorso 7 luglio che al momento non ci sono grandi novità. Sky, così, tornerebbe la "patria" del calcio e potrebbe contrastare l'ascesa di Amazon che già oggi trasmette una partita di Champions League ogni due settimane. Manca meno di un mese all'inizio della stagione, ma le premesse per una "pax" ci sono tutte.
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