Apple e Microsoft contro Obama sulla richiesta dati
I giganti dell'hi tech contro il governo americano. Da Microsoft a Apple il fronte dell'opposizione alle richieste di dati del governo aumenta. E nelle prossime settimane sbarca in tribunale, con l'atteso caso di Redmond.
Lo riporta il New York Times, sottolineando che gli scontri con Microsoft e Apple riflettono la resistenza, nell'era post Edward Snowden, la talpa del Datagate, delle aziende tecnologiche a dimostrare che cercano di tutelare le informazioni dei clienti.
Le agenzie governative hanno posto scenari ipotetici in cui forti sistemi di cifratura, mentre sono un bene per il consumatore, ostacolano le indagini penali anti terrorismo. Apple e altre società tecnologiche premono fortemente per fermare l'amministrazione Obama e le politica che, ai loro occhi, degrada l'efficacia delle tecnologie di crittografia dei dati esistenti. Apple è da mesi ferma sulle sue posizioni e chiede al governo di abbandonare i dati memorizzati sui propri server. Il ceo Tim Cook ha espresso molto duramente il suo pensiero in una lettera aperta ai clienti.