Medicina
Maspalomas, l'isola dell'amore libero. Ecco la Wuhan del vaiolo delle scimmie
A Sud di Gran Canaria si è svolto il "Gay pride" di 80mila persone. Da lì provengono almeno 150 persone contagiate, compresi i 6 ricoverati allo Spallanzani
Maspalomas, il "Gay pride" e la diffusione della malattia in Europa
Il vaiolo delle scimmie è la nuova emergenza sanitaria non solo in Italia ma in diverse parti dell'Europa. Ma c'è un posto che si potrebbe definire la Wuhan di questa malattia, da cui tutto è partito. Si trova sull'isola di Gran Canaria e si chiama Maspalomas. In questo luogo - si legge su Repubblica - è avvenuto quello che gli infettivologi definiscono "evento di amplificazione". Una cosa da manuali di epidemiologia. Circa 80 mila persone dal 5 al 15 maggio hanno partecipato a una festa non stop, giorno e notte. La ventesima edizione del “Gay pride” invernale. Del resto, questa è considerata la meta europea più importante per il turismo Lgbtq+. Tra loro c’era almeno un portatore del vaiolo delle scimmie, il virus che si trasmette in tanti modi, teoricamente anche attraverso le vie respiratorie, ma soprattutto con il contatto fisico stretto.
Quando la musica allo Yumbo Center si è spenta definitivamente, - prosegue Repubblica - oltre quattro partecipanti su cinque sono tornati a casa, cioè nella Spagna continentale oppure in Italia, Belgio, Germania, Francia, o ancora nei Paesi del Nord Europa. Alcuni erano stati infettati, almeno 150 persone. Ad esempio, tutti i sei positivi individuati dallo Spallanzani di Roma sono passati da qui o hanno incontrato qualcuno che c’era stato. Gli ex organizzatori lamentano un cambio di gestione, meno attenta. "Noi insieme a un’altra associazione davamo gratis i preservativi, facevamo informazione sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, ora questa cosa non la fanno più". I partecipanti protestano: "Non siamo untori".