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Milano, Conte: "Tassa di soggiorno, perchè noi 5 euro e Roma 10? Proporremo di aumentarla per le Olimpiadi"
L'assessore al Bilancio del Comune di Milano Emmanuel Conte al Forum dell'economia urbana: "Diritto all'abitare, proonto un documento con altre città europee. Piano casa, primo bando entro fine anno"

Milano, Conte: "Tassa di soggiorno, perchè noi 5 euro e Roma 10? Proporremo di aumentarla per le Olimpiadi"
"Siamo sicuri che l'assetto e le regole che ci stiamo dando siano adeguati alle sfide che hanno davanti le citta'? Il messaggio che diamo oggi e' che Milano la sua parte la fa, e lo fa nel dialogo e nella proposizione, pubblico e privato insieme, cercando di orientare le vele". Lo ha detto l'assessore al Bilancio, Demanio e Piano straordinario Casa del Comune di Milano, Emmanuel Conte, parlando di casa e diritto all'abitare, durante un punto stampa a margine del Forum dell'economia urbana iniziato oggi, promosso dal Comune di Milano e organizzato dallo stesso Conte assieme alla collega assessore Alessia Cappello (Sviluppo economico e Politiche del Lavoro).
Diritto all'abitare, il documento di 15 città europee
In riferimento all'incontro previsto per domani in tema di diritto all'abitare, sempre nell'ambito del forum, "con il collega di Roma Tobia Zevi - ha detto Conte - sara' interessante confrontare gli approcci. Roma ha un approccio un po' diverso dal nostro e sara' interessante capire come si muovono citta' diverse. Con altre 13 citta' europee abbiamo lavorato a un documento molto corposo, che un po' stima le esigenze di casa in Europa. Il 10 per cento di chi vive nelle grandi citta' in Europa ha problemi di accesso alla casa, e questo fa capire che il tema non e' solo di Milano. Ci sono 1,2 milioni di persone senza fissa dimora. Farne un ragionamento peculiare solo per la citta' di Milano e' sbagliato. Le 15 citta' hanno prodotto un documento da presentare al commissario Jorgensen per fare capire il ritardo negli investimenti infrastrutturali nell'housing a livello europeo, un'associazione di sindaci capitanati da Barcellona che si rivolge direttamente all'Europa, anche se e' un tema di impatto anche nazionale e regionale. Noi intanto a Milano stiamo lavorando a testa bassa".
Interpellato se altre citta' italiane hanno un piano casa come quello di Milano "questo schema, di partnership pubblico privato e privato sociale, con la concessione di aree e sulla funzione di vendita con un tetto al profitto, non lo ha nessuno. Il nostro piano ha due pilastri, una regia pubblica forte e la partnership pubblico privato sull'affitto, non sul possesso della casa. A me non piace tanto parlare di diritto alla casa ma di diritto all'abitare, che e' un po' diverso".
Piano Casa di Milano, primo bando entro fine anno
Sul piano casa da 10mila appartamenti per il ceto medio, Conte ha spiegato che "nella prima decade di luglio la commissione tecnica individuera' le proposte migliori per ciascuna delle sette aree. Vorremmo provare ad arrivare in giunta prima della pausa estiva, per chiudere un primo bando entro fine anno. Questo ci consentirebbe, anche se bisogna sempre essere cauti, di fare una aggiudicazione entro fine anno e l'auspicio e' fare partire il cantiere nel 2026. E' un percorso lungo, si fanno le cose anche per lasciarle alle prossime amministrazioni".
Un altro appuntamento domani sara' sul bilancio e sulle partecipate. "Pensate a quanti investimenti in citta' passano dalle partecipate". Quest'anno, ha annunciato, "ci sara' un assestamento molto corposo, e anche questo e' indicativo".
Conte: "Tassa di soggiorno, proporremo una deroga per aumentarla durante i Giochi"
Sempre in tema di bilancio, "a me preoccupa - ha detto - il fatto che a Roma possano portare la tassa di soggiorno fino a 10 euro, e a Milano invece per qualche strano motivo abbiamo un limite fissato a 5 euro. Se qualcuno riesce a spiegarmi la ratio di questa differenza... Ad alcune citta' che hanno un turismo importante e' consentito, a Milano no. Oggi e' stato detto piu' volte che il turismo sta avendo una crescita straordinaria. I turisti sono portatori di valore, ma del valore che si crea, quanto resta alla citta'? Se con quelle risorse posso finanziare un servizio in piu', quel valore resta a chi lavora e chi abita in citta'. Perche' questa possibilita' c'e' per alcune citta' e per altre no. Se c'e' una spiegazione razionale sono disposto ad accettarlo".
Conte ha ricordato che quest'anno e' stato possibile portare l'imposta fino a un massimo di 7 euro in deroga per l'anno giubilare, ma l'anno prossimo il tetto massimo per Milano tornera' a 5 euro. Per questo "faremo una proposta per l'anno delle Olimpiadi, per avere lo stesso tipo di deroga. Ma il tema - ha concluso - non e' di aumentare le tasse, tant'e' che quest'anno abbiamo abbassato la Tari, ma e' un tema di equita', dare a tutti le stesse opportunita'".