Auto e Motori
BYD entra nella top 100 Fortune Global 500 grazie a innovazione e NEV
Il colosso cinese BYD sale al 91° posto nella classifica Fortune 500, trainato dall’innovazione tecnologica e dalla leadership nei veicoli a nuova energia.



La scalata di BYD sembra inarrestabile. Con un balzo di 52 posizioni, l’azienda cinese conquista per la prima volta la top 100 della classifica Fortune Global 500, pubblicata il 29 luglio.
Ora al 91° posto, BYD si afferma come uno dei protagonisti assoluti del panorama industriale globale, e non solo nel settore automotive. A far brillare il marchio, infatti, è una combinazione vincente di crescita sostenuta, leadership nei veicoli elettrici e un’incessante spinta innovativa.
Nel 2024, BYD ha chiuso l’anno con un fatturato record di oltre 107 miliardi di dollari, in crescita del 29% rispetto all’anno precedente. Un risultato che va oltre i numeri e racconta una traiettoria di sviluppo fondata su basi solide: la sinergia tra i quattro settori industriali dell’azienda e un portafoglio tecnologico che continua ad ampliarsi. Il cuore pulsante della crescita è rappresentato dai veicoli a nuova energia, settore nel quale BYD ha registrato 4,27 milioni di unità vendute in un solo anno. È il terzo anno consecutivo di leadership mondiale nelle vendite NEV, a conferma di una posizione ormai consolidata.
Ma dietro ai numeri c’è una strategia ben precisa. BYD ha fatto dell’innovazione il suo marchio di fabbrica. Nel solo 2024 ha investito 7,47 miliardi di dollari in Ricerca e Sviluppo, una cifra superiore all’intero utile netto. Non è un caso: per ben 13 anni su 14, gli investimenti in R&S hanno superato gli utili annuali, segno di un impegno costante nella costruzione del futuro. È così che nascono tecnologie proprietarie come la batteria Blade, il sistema intelligente DiSus per il controllo attivo della scocca, e la ricarica ultra-rapida Megawatt Flash Charging, tutte soluzioni che hanno contribuito a differenziare BYD in un mercato competitivo e in rapida evoluzione.
Nel 2025, l’azienda ha accelerato il proprio processo di internazionalizzazione, consolidando la propria presenza globale. Nei primi sei mesi dell’anno, le vendite al di fuori della Cina hanno superato le 470.000 unità tra auto e pick-up. Un dato che racconta non solo un’espansione, ma una localizzazione efficace. Dall’Europa all’America Latina, BYD sta radicando la propria identità attraverso tappe strategiche: l’apertura della sede centrale europea in Ungheria, l’uscita del primo veicolo dallo stabilimento in Brasile, e il traguardo dei 90.000 veicoli NEV consegnati in Thailandia sono solo alcuni esempi di una strategia ambiziosa e ben orchestrata.
Con 112 paesi già raggiunti dai suoi veicoli elettrificati, BYD non si limita più a rappresentare il volto emergente dell’industria cinese, ma incarna una visione alternativa e globale della mobilità sostenibile. Una visione racchiusa nel messaggio simbolico che accompagna l’azienda: "raffreddare la Terra di 1°C". È più di uno slogan: è l’impegno concreto verso un futuro in cui il progresso non sia in contrasto con l’equilibrio ambientale, ma ne diventi alleato.
La presenza nella top 100 della Fortune Global 500 è un riconoscimento prestigioso, ma anche una responsabilità. E BYD sembra pronta ad affrontarla, con l’ambizione di continuare a crescere senza dimenticare il valore della sostenibilità. La tecnologia, per BYD, non è fine a sé stessa, ma un mezzo per offrire soluzioni accessibili, performanti e compatibili con un mondo che cambia.
Nel panorama globale, BYD si posiziona come il simbolo di un nuovo modello industriale: dinamico, centrato sull’innovazione e attento all’impatto ambientale. Il futuro, per l’azienda cinese, non è un traguardo da inseguire, ma un orizzonte da disegnare con visione e coraggio.