I Protagonisti
Ferrari rinnova con Vasseur: fiducia e visione per tornare al vertice
Fred Vasseur resta al timone della Scuderia Ferrari HP: un rinnovo strategico che rafforza la visione di lungo termine del team di Maranello in Formula 1.

Certe decisioni parlano più dei risultati immediati. E il rinnovo di Fred Vasseur alla guida della Scuderia Ferrari HP è una di quelle scelte che raccontano di strategia,
fiducia e visione di lungo periodo. Non si tratta semplicemente di un prolungamento contrattuale, ma del segnale forte di un progetto che vuole crescere con continuità, senza inseguire scorciatoie.
Arrivato a Maranello nel gennaio 2023, Vasseur ha portato con sé uno stile manageriale diretto e pragmatico, ma anche un curriculum costruito attraverso anni di lavoro nelle retrovie del motorsport. È uno che conosce le corse dentro e fuori, capace di sviluppare piloti quanto di gestire le complessità di un team sotto pressione. Due anni e mezzo dopo il suo arrivo, Ferrari ha deciso di blindarlo, convinta che la strada intrapresa sia quella giusta.
I motivi del rinnovo sono evidenti. Pur non essendo ancora arrivata la tanto attesa vittoria mondiale, la Scuderia ha mostrato segnali tangibili di crescita: miglioramento nei processi, nella gestione delle gare, nel clima interno. La squadra oggi appare più coesa, concentrata e determinata, e questo è anche merito della guida di Vasseur. In Formula 1, dove il cambiamento è continuo e spesso frenetico, la continuità può diventare un vantaggio competitivo.
Per Benedetto Vigna, CEO di Ferrari, la conferma di Fred non è solo il riconoscimento del lavoro svolto, ma soprattutto un impegno per ciò che ancora resta da costruire. Un patto di fiducia, fondato su aspettative condivise e obiettivi ambiziosi. La direzione è chiara: riportare la Ferrari dove merita, ovvero a lottare costantemente per il titolo.
Da parte sua, Vasseur accoglie il rinnovo con gratitudine e spirito sportivo. Sottolinea la solidità delle basi poste negli ultimi 30 mesi, ma non si nasconde dietro gli alibi. Sa bene che i tifosi della Ferrari vogliono vincere, e lo vogliono presto. Ma sa anche che la F1 di oggi premia chi lavora con metodo, costruendo passo dopo passo. La fiducia della dirigenza lo spinge a rilanciare, consapevole che ogni stagione è una nuova sfida, e che nulla può essere dato per scontato.
Nel frattempo, il team lavora incessantemente per sviluppare la vettura del 2026, anno in cui entreranno in vigore i nuovi regolamenti tecnici. Una svolta epocale per il Circus, che offrirà l’opportunità – e il rischio – di ridisegnare gli equilibri. Ferrari non vuole farsi trovare impreparata, e il rinnovo di Vasseur va letto anche in quest’ottica: garantire stabilità in un momento in cui tutto intorno si prepara a cambiare.
Economicamente, questa mossa rappresenta anche una dichiarazione di metodo. In un panorama in cui molte scuderie oscillano tra rivoluzioni e compromessi, Ferrari sceglie di puntare sulla continuità gestionale come leva per la competitività. Un asset immateriale, certo, ma determinante in un contesto dove ogni dettaglio conta. Il rinnovo consente di dare coerenza agli investimenti tecnici, favorisce la costruzione di rapporti stabili con i fornitori e rafforza il legame con i piloti.
E proprio i piloti, hanno più volte elogiato il modo di lavorare introdotto da Vasseur. Un ambiente meno incline alla pressione esasperata e più orientato alla performance concreta. Una cultura interna che mira all’eccellenza senza dimenticare che i successi duraturi nascono da un’organizzazione sana, non solo da un colpo di genio.
Il mondo della Formula 1 guarda con attenzione a ogni mossa del Cavallino Rampante. Con questo rinnovo, Ferrari lancia un messaggio chiaro: la strada per tornare in alto è tracciata, e non passa per soluzioni improvvisate. Passa per la fiducia nelle persone giuste, per la capacità di pianificare e per il coraggio di restare fedeli a un progetto anche quando i riflettori si spengono.
La prossima stagione sarà cruciale. Ma ora, almeno su un punto, a Maranello possono dormire sonni tranquilli: la leadership tecnica e sportiva del team è salda, determinata e pronta ad affrontare ogni curva con il piede ben premuto sull’acceleratore.