Mercato moto ottobre: scooter su, moto giù, +1,09% - Affaritaliani.it

Auto e Motori

Ultimo aggiornamento: 06:40

Mercato moto ottobre: scooter su, moto giù, +1,09%

Alla vigilia di EICMA 2025 il mercato delle due ruote resta stabile: scooter in spinta, moto in affanno per il fine serie Euro 5; quadricicli giù, elettrico in parità.

Alla porta dell’82ª EICMA di Rho-Pero, il racconto del 2025 resta quello di un mercato a doppia velocità.

L’ANCMAregistra un ottobre stazionario nella media, ma dinamico nelle sue componenti: la corsia veloce è quella degli scooter, mentre le moto restano frenate dagli strascichi del fine serie Euro 5. È un’immagine coerente con i mesi scorsi e con un consumatore più attento al costo di utilizzo, alla praticità quotidiana e alle prospettive di mobilità urbana.

Ottobre: volumi in lieve crescita, scooter in accelerazione

Il mese di ottobre chiude a 25.355 unità, pari a +1,09% su base annua. Dentro questo dato medio ci sono tendenze nette: gli scooter registrano +9,8% e 14.985 immatricolazioni, confermandosi soluzione preferita per spostamenti rapidi e prevedibili. Le moto segnano -9,59% con 8.942 targhe, pagano l’onda lunga della transizione normativa e una domanda che privilegia mezzi agili e con costi assicurativi e manutentivi più leggeri. I ciclomotori restano in territorio negativo (-7,57%) e si fermano a 1.428 unità. Il quadro complessivo, pur senza picchi, racconta un mercato vivo là dove l’offerta intercetta bisogni molto concreti.

Dieci mesi: recupero nel secondo semestre e confronto europeo

Nei primi dieci mesi del 2025 il comparto ha recuperato parte del terreno perso in primavera (si era arrivati a -10% ad aprile): il progressivo si assesta a -2,17% con 318.416 unità. La dicotomia tra segmenti resta marcata: scooter a +8,82%(182.325 unità), moto a -12,66% (123.918), ciclomotori a -24,14% (12.173). Nel confronto con l’Europa, secondo ACEM, il terzo trimestre segna -7,2%: l’Italia si dimostra più resiliente, forte di una domanda urbana che continua a preferire soluzioni accessibili e versatili. È un segnale utile in vista delle novità che verranno presentate in fiera, dove le case punteranno su piattaforme modulari, pesi contenuti e dotazioni connettive più evolute.

BEV e mobilità elettrica: equilibrio fragile ma vitale

Sul fronte elettrico, ottobre chiude in sostanziale parità (+0,59%) con 857 veicoli. Si muovono bene i ciclomotori elettrici (+22%, 393 unità), complice la necessità di mezzi economici per tragitti brevissimi e la crescente rete di ricarica domestica. Più cauti gli scooter elettrici, in calo del 15,89% con 413 unità, penalizzati da listini ancora superiori alle equivalenti termiche e da incentivi non sempre disponibili al momento dell’acquisto. La traiettoria resta comunque positiva: l’offerta migliora in autonomia, affidabilità e TCO, e il pubblico inizia a familiarizzare con cicli di ricarica e gestione dell’energia. Il passaggio sarà graduale, ma la domanda potenziale c’è, specie se la leva degli incentivi tornerà a sostegno.

Quadricicli: senza incentivi il freno è tirato

I quadricicli, termici ed elettrici, scontano la fine degli incentivi statali esauriti in primavera: per il quarto meseconsecutivo il comparto è in rosso. A ottobre la flessione è -34,52% con 1.415 veicoli; ancora più marcato il calo per i quadricicli elettrici (-41,78%). Il cumulato annuo segna -11,73% a 14.648 unità. In assenza di sostegni, il differenziale di prezzo d’ingresso rispetto agli scooter pesa e spinge molti utenti verso soluzioni più semplici e meno onerose. Il segmento resta interessante per sicurezza percepita e protezione dalle intemperie, ma ha bisogno di politiche di prodotto e finanziarie mirate.

Cosa aspettarsi da EICMA: prodotto e valore al centro

Se il 2025 ha evidenziato l’elasticità degli scooter e le difficoltà delle moto, EICMA potrà offrire l’occasione di invertire in parte il sentiment. Le anteprime punteranno su motori più puliti, pesi ridotti, elettronica intuitiva e formule d’acquisto più sostenibili. In un mercato che chiede valore oltre il prezzo, chi saprà combinare prestazioni utili, affidabilità e connettività di serie potrà guadagnare trazione già nei mesi invernali. La bussola, per ora, resta la stessa: la crescita passa da un’offerta centrata sui bisogni reali di chi usa le due ruote ogni giorno, in città come nell’hinterland.