Citroen in Formula E: arrivano Vergne e Cassidy per il titolo - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 15:46

Citroen in Formula E: arrivano Vergne e Cassidy per il titolo

Due fuoriclasse per un nuovo capitolo elettrico: esperienza, velocità e strategia per riportare Citroën al centro della scena in Formula E.

Citroën alza l’asticella e mette insieme una delle coppie più intriganti del paddock.

Jean-Éric Vergne e Nick Cassidy portano in dote titoli, vittorie e una lettura di gara raffinata, qualità decisive in una categoria dove la gestione dell’energia vale quanto il giro veloce. L’annuncio segna un cambio di passo ambizioso: l’obiettivo è essere della partita per il campionato sin dal primo ePrix.

Per Vergne è quasi un ritorno a casa: 35 anni, parigino, carisma e sangue freddo nelle fasi calde. Dopo le monoposto di formazione e tre stagioni in F1 con Toro Rosso, ha trovato nella Formula E il terreno ideale per esprimersi, diventando il primo a conquistare due titoli consecutivi. Il suo bagaglio tecnico va oltre i muretti dei circuiti cittadini: corre nel FIA WEC con Peugeot TotalEnergies, esperienza che affina sensibilità meccanica e gestione dei consumi, esattamente ciò che fa la differenza quando si gioca con la rigenerazione al limite.

Cassidy, 31 anni, è la controparte perfetta: talento cresciuto in Giappone, dove ha firmato la “Triple Crown” nazionale tra Formula 3, Super GT e Super Formula. In Formula E ha dimostrato subito di saper leggere le corse come pochi, con vittorie e podi maturati in qualsiasi condizione. Vicecampione nel 2023 e terzo nel 2024, arriva da Jaguar TCS Racing con lo status di pilota completo, capace di costruire il risultato dal sabato mattina alle ultime curve della domenica. Anche lui, come Vergne, è impegnato nel WEC con Peugeot, un ponte tecnico-sportivo che promette contaminazioni virtuose.

La differenza, in un mondiale elettrico sempre più serrato, la faranno i dettagli: mappature di rigenerazione, gestione delle finestre di temperatura degli pneumatici, interpretazione delle qualifying a duelli e sangue freddo nei finali ad alta intensità. Vergne porta una solidità quasi chirurgica, Cassidy un’aggressività lucida nelle fasi di sorpasso. Insieme offrono a Citroën una doppia chiave: punti pesanti quando la gara si sporca e picchi di performance nelle giornate buone. È la combinazione che serve per stare stabilmente nella parte alta della classifica.

C’è anche una questione d’identità. Citroën ha costruito la propria storia sull’innovazione accessibile e su un certo gusto per le soluzioni non convenzionali. La Formula E, con la sua dimensione urbana e tecnologica, è un palcoscenico naturale per trasformare questa attitudine in risultati sportivi e narrativa di marca. La presenza di due profili così riconoscibili consente di parlare a pubblici diversi: gli appassionati di motorsport duro e puro e i nuovi fan attratti dalla rivoluzione elettrica.

Nel dibattito di oggi rimbalzano nomi e temi: Formula E, Citroën Racing, Jean-Éric Vergne, Nick Cassidy, FIA WEC, campionato elettrico. Parole che pesano nelle ricerche online e che raccontano un progetto con basi solide e ambizioni chiare.

Il lavoro vero, adesso, passa dai test e dall’allineamento tra piloti, ingegneri e simulatore. Le prime uscite diranno quanto la vettura saprà convertire l’esperienza dei suoi alfieri in efficienza a parità di energia. Ma il segnale è arrivato forte: Citroën non entra per partecipare. Con Vergne e Cassidy vuole prendersi la scena, giro dopo giro, fino a quando la bandiera a scacchi non conterà più dei pronostici.