Nissan lancia il suo nuovo piano: crescita sostenibile e stabilità finanziaria
La redditività, ottenuta anche attraverso la riduzione dei costi e parecchi sacrifici, come la chiusura dello stabilimento di Barcellona, arriverà entro il 2023
Crescita sostenibile, stabilità finanziaria e un ritorno alla redditività entro il 2023. Sono questi i pilastri del nuovo piano industriale di Nissan. Il piano, che prevede la razionalizzazione dei costi e l'ottimizzazione del business, cambierà la strategia dell'azienda che non sarà più focalizzata, come in passato, sull'espansione in termini di volumi.
Nell'ambito del piano quadriennale, Nissan cercherà di razionalizzare le operazioni non redditizie e le strutture in eccedenza, operando al contempo riforme strutturali. La società ridurrà anche i costi fissi, ottimizzando la sua capacità produttiva, la gamma di prodotti a livello globale e le spese. Attraverso una gestione disciplinata, la società darà la priorità e investirà nelle aree di business in grado di garantire una solida ripresa e una crescita sostenibile. Con l'attuazione del piano, Nissan punta a raggiungere un margine di profitto operativo del 5% e una quota di mercato globale sostenibile del 6% entro la fine dell'anno fiscale 2023, compresi i contributi proporzionati dalla sua joint venture azionaria al 50% in Cina. Makoto Uchida, Amministratore Delegato di Nissan, ha dichiarato: “Il nostro piano di trasformazione mira a garantire una crescita costante anziché un'eccessiva espansione delle vendite.
Ora ci concentreremo sulle nostre competenze chiave e sul miglioramento della qualità della nostra attività, mantenendo al contempo la disciplina finanziaria e concentrandoci sui ricavi netti per unità, per raggiungere la necessaria redditività. Ciò coincide con il ripristino di una cultura definita come "Nissan-ness" per una nuova era". Le azioni messe in campo da Nissan, nel concreto, si basano sulla razionalizzazione della capacità produttiva del 20% a 5,4 milioni di unità all'anno, presupponendo un’operatività con turni standard, il raggiungimento di un tasso di utilizzo degli impianti superiore all'80%, rendendo le operazioni più redditizie, la razionalizzazione della gamma globale di prodotti del 20% (da 69 a meno di 55 modelli), la riduzione dei costi fissi, la chiusura degli stabilimenti di Barcellona e in Thailandia e il consolidamento della produzione nordamericana attorno a modelli chiave.
La concentrazione delle attività principali di Nissan sarà nei mercati di Giappone, Cina e Nord America, affidando agli alleati le altre aree mondiali.
Nei prossimi 18 mesi saranno lanciati 12 nuovi modelli, soprattutto elettrici,
con oltre 1 milione di unità vendute all’anno, entro la fine dell'anno fiscale 2023. Prevista l’introduzione del sistema avanzato di assistenza alla guida ProPILOT in oltre 20 modelli in 20 mercati, con l'obiettivo di oltre 1,5 milioni di unità all’anno equipaggiate con questa tecnologia entro la fine dell'anno fiscale 2023.
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