Auto e Motori
Renault Clio, Micra e 500 guidano la riscossa contro i marchi cinesi
Il 2025 rilancia il segmento B con Clio, Micra e 500, mentre i marchi cinesi come BYD e MG entrano in scena con modelli elettrici e prezzi competitivi.

Per anni il segmento B ha incarnato l’anima dell’automobile in Italia: praticità, prezzi accessibili e una versatilità capace di conquistare famiglie, giovani e flotte aziendali.
Negli ultimi tempi l’attenzione si era spostata su SUV e crossover, ma il 2025 segna un ritorno di fiamma. Renault Clio, Nissan Micra e Fiat 500 tornano al centro della scena, riportando luce su un comparto che sembrava in ombra, mentre nuove voci dalla Cina preparano un assalto senza precedenti.
La nuova Renault Clio, alla sesta generazione, si conferma protagonista. Il design, ispirato al concept Emblem, punta su un frontale più deciso con prese d’aria a forma di diamante e linee addolcite, in una carrozzeria che cresce fino a superare i 4,10 metri. L’abitacolo, raffinato e digitale, unisce tecnologia e memoria storica con richiami alla R5 e alla R4. La gamma motori guarda all’efficienza: versioni mild hybrid da 100 e 115 cavalli, un full hybrid fino a 160 cavalli e una variante GPL. Una proposta completa, pensata per mantenere la Clio punto di riferimento nel segmento B.
Se Clio incarna la continuità evolutiva, la Nissan Micra sceglie la rottura. La sesta generazione è una piccola crossover interamente elettrica, lunga 3,97 metri e larga 1,77. Due varianti di potenza, con batterie da 40 e 52 kWh, garantiscono autonomie rispettivamente di 310 e 408 chilometri WLTP. La Micra porta con sé un pacchetto tecnologico di alto livello: sistema Google integrato, comandi vocali, ricarica rapida, guida con un pedale e funzione Vehicle-to-Load, capace di trasformare l’auto in una fonte energetica per dispositivi esterni. L’arrivo in Italia è atteso entro la fine del 2025, con un listino a partire da circa 25.000 euro. Una scommessa coraggiosa, che potrebbe ridisegnare i confini del mercato urbano.
Sul fronte italiano, la Fiat 500 rimane l’icona che da decenni accompagna la mobilità nazionale. La versione elettrica, già in commercio, offre fino a 320 chilometri di autonomia e dotazioni avanzate come il sistema UConnect 5 e la guida autonoma di livello 2. La vera novità è però la Fiat 500 ibrida, prodotta a Mirafiori a partire dalla base tecnica della 500e. Un progetto che amplia la gamma e che rappresenta la risposta del marchio torinese a chi cerca un’alternativa più accessibile, senza rinunciare allo stile intramontabile del “cinquino”.
Eppure, mentre i marchi storici si rinnovano, il panorama europeo vede l’ingresso deciso dei brand cinesi. BYD ha già conquistato spazio con la Dolphin, city car elettrica che ha immatricolato oltre 8.000 unità in Europa nel 2024, e prepara il lancio della Seagull sotto i 20.000 euro. MG, con la ZS, presidia il segmento B-SUV, mentre Leapmotor – grazie alla partnership con Stellantis – si appresta a introdurre la city car elettrica T03 e il SUV compatto C10. Anche Chery, con il nuovo brand Lepas, prepara il debutto europeo con modelli ibridi ed elettrici a prezzi d’attacco.
La concorrenza cinese è destinata a cambiare le regole del gioco. Prezzi aggressivi, tecnologie avanzate e un approccio diretto al mercato stanno costringendo i costruttori europei a rivedere strategie e regolamenti. Non a caso, Renault e Stellantis hanno sollecitato Bruxelles per l’introduzione di una nuova categoria regolatoria che riduca i costi di sviluppo e permetta alle auto compatte europee di competere ad armi pari.
Il 2025 segna quindi una fase cruciale: Renault Clio, Nissan Micra e Fiat 500 restano i simboli del segmento B in Italia, ma l’arrivo di BYD, MG, Leapmotor e Chery apre un capitolo nuovo e potenzialmente dirompente. La riscossa delle compatte passa da tradizione e innovazione, ma anche dalla capacità di affrontare una sfida globale che non conosce confini. Il futuro del segmento che più di tutti ha raccontato la storia dell’auto in Italia sarà scritto da chi saprà combinare design, tecnologia e sostenibilità al giusto prezzo.