Salone Nautico Genova 2025: innovazione e record di presenze - Affaritaliani.it

Auto e Motori

Ultimo aggiornamento: 09:06

Salone Nautico Genova 2025: innovazione e record di presenze

Il Salone Nautico Internazionale di Genova 2025 porta in scena oltre 1.000 barche, novità mondiali, accordi strategici e focus su innovazione e sostenibilità.

Di Ludovica Irace

Dal 18 al 23 settembre il Salone Nautico Internazionale di Genova celebra la sua 65ª edizione, riaffermandosi come una delle piattaforme più autorevoli della nautica mondiale.

L’evento, che richiama espositori da 45 Paesi, presenta numeri di rilievo: oltre 1.000 imbarcazioni, 23 nuovi cantieri e ben 123 novità, tra cui 96 première assolute. Una cornice che, nonostante il contesto globale più complesso, consolida i successi dell’edizione 2024 e rafforza la leadership del Salone come vetrina internazionale del settore.

A Milano, nella sede di Borsa Italiana, la presentazione ufficiale ha sottolineato il ruolo del Salone non solo come esposizione ma come piattaforma di dialogo, business e innovazione. Proprio qui è stato annunciato l’accordo di collaborazione pluriennale tra Confindustria Nautica e 38th America’s Cup Event, che vedrà l’Italia protagonista nell’organizzazione dell’evento di Napoli 2027. Un passaggio simbolico che ribadisce come il made in Italy nautico sia ormai punto di riferimento globale.

Tra numeri e scenari di mercato

Lo studio “The State of the Art of the Global Yachting Market”, realizzato da Deloitte per Confindustria Nautica, ha mostrato come il 2023 sia stato un anno record per la cantieristica mondiale, con un valore di 34,8 miliardi di euro e una crescita del 7,3% rispetto all’anno precedente. Per il 2024, invece, gli analisti segnalano una fase di stabilizzazione con una contrazione intorno al 5%. L’eccezione arriva dai superyacht, segmento in cui l’Italia primeggia: qui si stima un aumento tra il 5 e il 10%, spinto da una domanda internazionale che continua a premiare l’alto di gamma.

Le tensioni commerciali e i dazi statunitensi rappresentano una variabile di rischio per le imbarcazioni di piccola e media dimensione, ma l’Italia, forte di un mix produttivo orientato al lusso e all’eccellenza, si conferma in controtendenza. “Il Salone Nautico è il salone di tutti, nato dall’unità del settore – ha dichiarato Piero Formenti, Presidente di Confindustria Nautica – e resta il più partecipato evento nautico del Mediterraneo, tra i primi tre al mondo”.

Innovazione, istituzioni e giovani protagonisti

Il Salone non si limita a esporre barche e accessori: è un’occasione istituzionale per incontrare Governo, politica e istituzioni europee. La Ministra del Turismo Daniela Santanchè e il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini parteciperanno al convegno inaugurale, a conferma dell’importanza del comparto per l’economia nazionale. Oltre 90 appuntamenti, tra forum e workshop, animeranno la manifestazione: dai temi ESG alla sostenibilità, fino al focus sulle opportunità della Blue Economy.

Grande attenzione sarà riservata ai giovani, con spazi dedicati a start-up e formazione, iniziative per favorire l’ingresso delle nuove generazioni nel settore e campagne mirate per avvicinare studenti e scuole al mondo della nautica. Una scelta che guarda al futuro e che consolida l’immagine del Salone come hub di idee e innovazione.

Il valore del design e il ruolo degli sponsor

Tra i momenti più attesi c’è la sesta edizione del Design Innovation Award, presieduto da Walter De Silva, maestro del design internazionale. La cerimonia, in programma il 19 settembre a Palazzo Ducale, premierà progetti capaci di coniugare estetica, tecnologia e sostenibilità. “Il design nautico è una frontiera culturale – ha sottolineato Luisa Bocchietto – capace di interpretare i cambiamenti della società e del mercato”.

La forza del Salone si misura anche nella fiducia degli sponsor. Marchi come Denza, Eberhard & Co., BPER Banca, North Sails, Sara Assicurazioni e Roche Bobois hanno scelto di legare il proprio nome alla manifestazione, confermando Genova come vetrina strategica per il lusso, l’innovazione e le relazioni globali.

Un futuro che parla italiano

Il 65° Salone Nautico Internazionale di Genova dimostra come la nautica italiana resti un pilastro del made in Italy, capace di affrontare le sfide del mercato globale con un mix unico di design, tecnologia e sostenibilità. Dalla forza dei cantieri ai grandi yacht che solcano i mari di tutto il mondo, l’Italia continua a guidare il settore con visione e competenza.

In un contesto internazionale che rallenta, Genova si conferma laboratorio di idee, centro di relazioni e simbolo di un comparto che guarda al futuro con fiducia. Perché la nautica, più che un’industria, è un pezzo di cultura italiana che continua a navigare in acque internazionali con bandiera tricolore.