Roma, 23 feb. (Adnkronos) - "Noi siamo per la tutela della salute, ma con interventi mirati e in questo c'è sintonia con il presidente Draghi e son contento. Se c'è un problema in quella zona, in quella provincia, come ad esempio a Brescia, intervieni in provincia di Brescia, non è che fai il lockdown nazionale da Bolzano a Catania. Dunque chiusure mirate e un ritorno alla vita: se si può pranzare tranquilli, allora si può cenare tranquilli". Così il leader della Lega Matteo Salvini, lasciando Palazzo Chigi dopo aver visto il premier Mario Draghi. "Per quel che mi riguarda palestre, impianti sportivi, oratori, istituti culturali - prosegue - possono tornare a operare garantendo salute e distanza. E chi non può operare deve essere rimborsato istantaneamente". A chi gli domanda se Draghi non sia dunque su una linea strettamente rigorista, "chiedetelo a lui - dice - io non mi permetto di mettere in bocca ad altri dichiarazioni. Ma penso che ci sia voglia di cambiamento anche da questo punto di vista. Certo attenzione, cautela, se ci sono terapie intensive occupate non si scherza con la salute della gente. Però alcune norme di buon senso, quelle sui ristoranti ad esempio mi sembrano palesi: se sono sicuri a pranzo, allora lo sono anche a cena. E poi alcune realtà iper controllate come le palestre piuttosto che i teatri, allora perché no?".
aiTV
"Annalisa? Sinceramente è una stakanovista. Lei ed Elodie? Per loro scriverei un inno.." Intervista a Paolo Antonacci, co-autore e figlio d'arte
Firenze, Nardella caccia dalla piazza i truffatori del gioco delle 3 carte
in evidenza
Ritratto di Francesco Muglia
Tra gli uomini più invidiati del momento: ecco chi è il marito manager di Annalisa
in vetrina
Affari in rete
Guarda gli altri Scatti