Roma, 23 feb. (Adnkronos) - Con il premier Mario Draghi, il leader della Lega Matteo Salvini ha parlato anche dell'accelerazione sul piano vaccinale. "Sì - risponde ai cronisti lasciando Palazzo Chigi - e son contento che un ministro leghista come Giorgetti avrà un incontro a breve con le industrie farmaceutiche per pensare a una produzione italiana. Quando c'è di mezzo la salute non si guarda in faccia nessuno. Se si riescono a portare le aziende farmaceutiche a sostenere una produzione vaccinale italiana, non uso il termine sovranità... però non dover dipendere da altri mi lascerebbe tranquillo". Per produrli in Italia serve del tempo, "sì, ma almeno per due anni andiamo avanti, ci sarà il richiamo annuale - replica Salvini -. Dal momento in cui cominci con la produzione servono 4 mesi, se inizi a marzo vuol dire che per l'estate hai una produzione di vaccino fatto in Italia, dunque non dipendi da Bruxelles o dalla multinazionale X o Y". A chi infine gli chiede se l'incarico a Giorgetti preluda qualche problema per il super commissario Domenico Arcuri, "noi vogliamo dare il nostro contributo - risponde - il giudizio su Arcuri lo darà la Storia".
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