Roma, 3 mar. (Adnkronos) - "A me Salvini sembra Totò che cerca di vendere la fontana di Trevi. E spero sia soltanto questo. La sortita sull’acquisizione di Sputnik d’intesa con una delegazione del Governo di San Marino – che resta uno stato autonomo – mi sembra non soltanto uno sgarbo istituzionale, ma un’invasione in un campo che non è suo. Un segretario di partito non può diventare un procacciatore di vaccini". Lo scrive su facebook Arturo Scotto, coordinatore politico di Articolo Uno."E non può nemmeno trattare la vicenda delicatissima dell’affidabilità delle terapie, al netto dei pareri dell’Ema e delle istituzioni deputate. L’Ema non è una sezione della Lega. Il fattore tempo è importante, siamo tutti esausti dopo un anno di pandemia, ma il principio di precauzione e la credibilità dei dati scientifici lo sono ancora di più. Sulla salute non ci possono essere improvvisazioni"."Se chi ha il dovere di controllare e verificare un farmaco è prudente, tendo a fidarmi. Quando dirà che Sputnik è affidabile, avanti come con gli altri vaccini. Non si può a nessuno la scelta su una materia così delicata e complessa. La campagna elettorale sui vaccini non si può fare. Qualcuno dovrebbe comunicarglielo per le vie brevi. Perché una democrazia non può reggersi a lungo sul silenzio".
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