Roma, 10 mag (Adnkronos) - "È partita la congiura del silenzio. Insieme a quella per sterilizzare la consultazione". Lo dice Roberto Calderoli al 'Corriere della sera' a proposito dei referendum sulla giustizia. "A me pare chiaro che ci sia un ormai un cortocircuito tra i poteri dello Stato. Chi è il sommo garante della Costituzione? Il presidente della Repubblica. Che ha uno staff formato per oltre la metà di magistrati. Chi mette a punto i decreti del governo? Il Dipartimento Affari giuridici e legislativi (Dagl) in cui i magistrati credo che raggiungano l’80% del personale -dice l'esponente della Lega-. Qualunque parlamentare può proporre le proprie proposte di modifiche ai decreti. Chi le valuta? Con ogni probabilità, un magistrato. I magistrati decidono per tutto, di fatto non ci sono più i pesi e i contrappesi tra poteri dello Stato. Per dirla semplice: se il vino è buono, te lo dice sempre l’oste".
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