(Adnkronos) - Piuttosto contestata dall'opposizione è stata anche la parte che il premier ha dedicato alla riforma della legge elettorale di "impianto proporzionale" che il governo, ha affermato Conte, "si impegnerà a promuovere" in maniera "più possibile condivisa, trattandosi di una riforma di sistema, che possa coniugare efficacemente le ragioni del pluralismo della rappresentanza con l’esigenza, pur ineludibile, di assicurare una complessiva stabilità al sistema politico".Alla fine Conte ha chiesto il contributo politico di formazioni che si collocano nel solco delle migliori e più nobili tradizioni europeiste: liberale, popolare, socialista", in chiave antisovranista. "Costruiamo questo nuovo vincolo politico, rivolto alle forze parlamentari che hanno sostenuto con lealtà il Governo e aperto a tutti coloro che hanno a cuore il destino dell’Italia". "Io sono disposto a fare la mia parte", ha concluso guadagnandosi un lungo applauso dell'ala Pd-M5s-Leu dell'emiciclo, gli incoraggiamenti e l'approvazione (a distanza di sicurezza) degli otto colleghi ministri che sedevano ai banchi del governo e incassando i cartelli "Conte dimettiti" dell'opposizione.
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