Milano, 8 feb. (Adnkronos) - Un dipendente della Star è stato licenziato il 3 febbraio scorso dopo essere stato sospeso con una lettera che gli contestava "l’uso non corretto della mascherina, perché abbassata". Lo riporta una nota della Flai Cgil, spiegando che il lavoratore è "iscritto da oltre 20 anni alla Cgil e da 25 anni dipendente in Star". Secondo il sindacato, si è trattato "di una contestazione pretestuosa, non una normale procedura a cui l’azienda può legittimamente ricorrere quando un dipendente sbaglia, ma un’azione discriminatoria contro un lavoratore da anni impegnato nel sindacato".Allo sciopero proclamato dalla Flai Cgil, "hanno aderito in tanti, nonostante l’iniziativa della direzione Sta di dissuaderli, chiamandoli in ufficio. Un atto gravissimo. Abbiamo infatti diffidato la Star dal proseguire con tali atteggiamenti, valutando la possibilità di denunciare l’azienda per attività antisindacale". Il sindacato annuncia che continuerà "con la mobilitazione, anche nelle aule di tribunale, che auspichiamo ritorni unitaria, con Fai Cisl e Uila Uil, perché come abbiamo sostenuto fin dall’inizio: non si tratta di un problema individuale, ma della tutela della libertà e della dignità di tutti".
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