(Adnkronos) - Fra le tredici tracce dell'album, "ho scritto 'Generazione X' che parla della mia generazione, io non ho fatto il percorso di studi ordinario ma sono una persona curiosa", dice Lauro. Una generazione "che non crede in Dio, che accetta le proprie dipendenze, come quella dalla tecnologia". C'è poi 'Femmina', "una canzone molto rara: parla di una cosa pericolosamente comune, il maschio che si nasconde dietro la sua virilità".La conversazione si snoda fra le sue origini romane rivendicate ("Roma ci sono nato, è decadente ma poetica e regala tanto", spiega citando "non a caso" Mannarino, Coez, Califano) e la malinconia: "Sì, sono malinconico ma la malinconia è una cosa dell'essere umano, credo faccia parte di tutti, chi più chi meno. Magari nel mio caso è accentuato, ma il mistero della vita e dell'essere umano mi mette alla prova". Dopotutto, aggiunge, "io guardo al passato, al futuro, ma non esiste presente. Vivo in funzione di quello che voglio sia il mio futuro". Ma "la ricerca e il tormento finiscono nel momento in cui finisce la canzone -assicura- Non risento mai nulla di quello che ho fatto. Ricerca e tormento fanno parte della mia generazione, quella della tecnologia che è già vecchia il giorno dopo". (di Ilaria Floris)
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