Washington, 17 feb. (Adnkronos/Dpa) - Gli Stati Uniti hanno incriminato tre cittadini nordcoreani, programmatori di computer, responsabili di aver orchestrato una serie di cyberattacchi alla Sony e alle banche. John Demers, assistente del procuratore generale americano, ha parlato dei "tre operativi nordcoreani come dei principali ladri di banche al mondo, che hanno usato tastiere invece di pistole e rubato portafogli digitali invece di criptovalute".Secondo il dipartimento di Giustizia, i tre Jon Chang Hyok, 31 anni, Kim Il, 27, e Park Jin Hyok, 36, incriminati da un tribunale di Los Angeles -lavoravano per le Forze armate di Pyongyang e hanno colpito banche e società di criptovalute negli Stati Uniti, in Bangladesh, Regno Unito, Messico, Vietnam e Pakistan, tra gli altri. Dal 2015 al 2019 avrebbero tentato di rubare oltre 1,2 miliardi di dollari da varie banche in giro per il mondo e nel 2014 furono responsabili dell'hackeraggio alla Sony, condotto per 'vendicare' l'uscita del film "The interview", che raccontava l'immaginario tentativo di assassinare il leader nordcoreano Kim Jong-un.
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