Roma, 8 feb. (Adnkronos) - Dichiararsi a favore del governo Draghi e dargli carta bianca, come fa Calenda, equivale a ripetere a pappagallo quel che ha detto Renzi, cioè colui grazie al quale Draghi è stato incaricato dal Quirinale a formare un nuovo governo di salvezza nazionale. Ma l’ineffabile Calenda, dopo essersi messo contro il Pd che lo ha eletto, ora insulta pure Renzi, l’ultimo potenziale alleato forte che gli era rimasto. Ora gli restano solo gli amici di Più Europa, fino a quando non capiranno, anche loro, che Calenda non vuole fare le liberalizzazioni e che quindi è il cavallo sbagliato sul quale puntare a Roma. Dopodichè, ormai simpatico solo a sè stesso, ci ritroveremo Calenda a camminare, mentre parla da solo, sul lungomare di Ostia”. Lo afferma Andrea Bernaudo, presidente di Liberisti italiani e candidato sindaco a Roma.
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