Roma, 30 nov. (Adnkronos) - “Dopo 10 mesi di annunci e giravolte sulla scuola da parte del premier e dei suoi ministri, sulla possibile apertura a dicembre o il 7 gennaio prossimo il governo ‘decide di non decidere’. Dalle indiscrezioni delle ultime ore sembrerebbe che la scelta di garantire il rientro in classe - orario compreso - di milioni di studenti spetterà ai prefetti, che riuniranno sindaci, presidi e rappresentanti delle aziende del trasporto pubblico locale". E’ quanto dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera e deputato di Fdi."Si tratta di un altro fallimento di questo esecutivo, che non ha potenziato i mezzi di trasporto impiegando i bus privati, i taxi e gli Ncc – come da noi proposto – e tantomeno attivato un patto educativo con le scuole pubbliche paritarie per meglio distribuire gli studenti nelle scuole e favorire le lezioni in presenza. Conte, Azzolina e De Micheli cedono questo potere a prefetti, uffici speciali, cabine di regia, istituti, comitati, consulenti. Tutti decidono, tranne coloro che dovrebbero farlo prendendosi le loro responsabilità che democrazia impone di fronte ai cittadini. Una vera farsa”, conclude Rampelli.
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