Roma, 17 mag. (Adnkronos) - Voto domattina in Senato per la guida della Commissione Esteri. Alle 9 la terza Commissione di Palazzo Madama si riunisce per votare "i due segretari, i due vicepresidenti e il presidente" in sostituzione di Vito Petrocelli, il pentastellato 'spostato' alla Commissione Affari Europei, dopo le polemiche per le sue posizioni in dissenso dal governo sulla crisi Ucraina. In serata al Senato è attesa una nuova riunione tra tutte le forze politiche per fare il punto in vista del voto di domani. Nel frattempo nel M5S si lavora per indicare un nome per la presidenza: in ballo la dimaiana Simona Nocerino e Ettore Licheri, già capogruppo al Senato e vicino a Conte. Tra i nomi in pole, a quanto si apprende, anche quello della vicepresidente uscente, Stefania Craxi, la senatrice azzurra che potrebbe avere dalla sua i voti del centrodestra, Fi, Lega e anche Fdi. Dal Pd invece emerge cautela, con la linea che resta quella di mantenere la continuità di gruppo alla testa della Commissione, dando credito a quanto proporranno i 5Stelle. Domani i ventidue esponenti della Esteri voteranno come da regolamento, con il primo voto che richiederà la maggioranza assoluta dei membri. Stessa regola per un eventuale secondo voto, se il primo non raggiungesse il quorum. Dal terzo voto, previsto a distanza di 24 ore, basterà la maggioranza assoluta del voto dei presenti, comprese le schede bianche. In caso di fumata nera, si ricorrerà al ballottaggio tra i due candidati che hanno avuto più voti, eleggendo chi avrà più consensi. Tutti i voti sono previsti a scrutinio segreto.
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