Roma, 6 lug. (Adnkronos) - "E' difficile chiamare 'guerra' ciò che i russi hanno fatto ai nostri civili". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di un briefing congiunto a Kiev con il primo ministro irlandese Michal Martin. "Questo non è esattamente un conflitto e non più un conflitto militare - ha spiegato il presidente dell'Ucraina - è un'azione terroristica aperta da parte della Federazione Russa. Ed è persino difficile chiamarla guerra, date le conseguenze... Ciò che queste persone o non persone, i militari della Federazione Russa, hanno fatto ai civili del nostro paese. E mi sembra che oggi dipenda da queste conseguenze se questa guerra durerà e se la Federazione Russa capirà cosa ha fatto. Quando finalmente lo capirà, inizierà a lasciare il nostro territorio"."Tuttavia non credo davvero che possano capirlo da soli - ha aggiunto Zelensky - La fine della guerra dipenderà dalla pressione del mondo intero sulla Russia per mandarla via dalla nostra terra. Con sanzioni, politicamente, nonché con l'aiuto e la rapida fornitura di armi a noi, rafforzandoci. La fine della guerra dipende da tutti noi, da quanto velocemente possiamo farlo e quanto velocemente possiamo far pensare la pace alla Russia, perché crediamo che non abbiano nemmeno iniziato a farlo. Non stanno ancora subendo gli effetti di potenti sanzioni, perché le aggirano, perché, sfortunatamente, ci sono ancora alcuni alleati che aiutano la Federazione Russa o i loro affari".
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