Politica
Chi è Massimo Coppola, il sindaco di Sorrento beccato a intascare denaro illecito
Il suo slogan per farsi eleggere: "Scelte coraggiose e senza condizionamenti"

Chi è il sindaco di Sorrento arrestato. Il ritratto di Massimo Coppola
Massimo Coppola, sindaco di Sorrento, è stato arrestato ieri sera dai carabinieri. Il primo cittadino è stato bloccato dai militari proprio mentre intascava del denaro, nel corso di una cena a cui ha preso parte dopo un evento sportivo. Al momento, a Coppola, viene contestato il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità. Coppola, nato nel giugno del 1977 era stato eletto sindaco nel 2020 e sul suo sito parlava così dei suoi ideali e obiettivi per la città.
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"Il mio impegno nei confronti della città - scrive Coppola - è cominciato quando, poco più che adolescente, sono entrato a fare parte dei movimenti degli studenti e delle associazioni di volontariato e di promozione territoriale. Per me la politica è sempre stato un mezzo per fare qualcosa di buono per il prossimo e per la collettività, mai uno strumento per conseguire vantaggi personali" E ancora: "Nel 2003 ho conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli studi di Napoli Federico II e, dopo gli anni della classica gavetta in vari studi professionali, dal 2010 esercito la professione di Avvocato a Sorrento.
Nel 2019 la decisione di candidarsi a sindaco. Questo il suo messaggio per convincere la gente a votarlo. "Per migliorare la città c’è bisogno di scelte coraggiose che solo una amministrazione libera da condizionamenti può compiere. Per questo motivo ho dato vita ad un movimento ed allestito una coalizione di persone libere, competenti ed appassionate, insieme alle quali mi propongo di amministrare Sorrento nel prossimo quinquennio". Ora però deve fare i conti con la giustizia.