Pubblica amministrazione, via libera definitivo del Senato al decreto Pa: è legge. Ecco tutte le novità - Affaritaliani.it

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Pubblica amministrazione, via libera definitivo del Senato al decreto Pa: è legge. Ecco tutte le novità

Zangrillo: “Norme per una Pubblica amministrazione più efficiente”

​​​​​ di Redazione Politica

Il Senato conferma la fiducia al decreto pubblica amministrazione con 99 voti favorevoli, 70 contrari e due astensioni. Camusso (Pd) commenta: “È l’84esimo voto di fiducia del governo”

 

“Con il via libera definitivo del Senato è stato raggiunto l'obiettivo di affrontare in maniera organica alcune criticità del sistema pubblico”, ha commentato il ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo dopo l’approvazione in data odierna, 7 maggio, del Decreto Pa da parte del Senato. Il testo, composto da 22 articoli, introduce un ampio sistema di misure con l’obiettivo di migliorare l'efficienza della Pubblica amministrazione. Aggiunge il ministro Zangrillo: “Questa approvazione dimostra ancora una volta l'impegno concreto del governo verso le persone che sono il cuore pulsante della Pubblica amministrazione. Le nuove norme incideranno, tra le altre cose, sul sistema di reclutamento, sul rafforzamento dei processi di formazione, ma anche, e soprattutto, sulle funzionalità degli enti locali. L'obiettivo è quello di costruire una macchina amministrativa sempre più efficiente e pronta ad affrontare con rinnovate competenze le sfide del contesto europeo”.

Numerose sono le novità introdotte dal provvedimento, tra queste: 

· Nuove regole per l’apprendistato nelle PA: dal 2024 al 2026, Comuni, Province, Regioni e Province autonome potranno destinare il 15% delle assunzioni al reclutamento di diplomati in tecnologie applicate o istruzione tecnica superiore, con contratto di apprendistato. Inoltre, il 20% sarà riservato a laureati e studenti under 24.

· Assunzioni docenti di religione 2025-2026: le assunzioni per l’anno scolastico 2025/2026 saranno determinate dai concorsi del 2024, con continuità nelle assunzioni già autorizzate per il 2024/2025.

· Preferenze nei concorsi pubblici: viene modificata la graduatoria di preferenza nei concorsi pubblici, con priorità agli invalidi di guerra, orfani di guerra e figli di invalidi di guerra.

· Nuove regole sulla mobilità nelle PA: modificata la mobilità volontaria, con nuove esclusioni e penalizzazioni per chi non adotta questa procedura.

· Premialità per l’attuazione del PNRR: viene prevista una premialità per chi ha lavorato nell’attuazione del PNRR, che sarà valutata nei concorsi pubblici.

· Nuovo ruolo di dirigente AFAM: creazione di una nuova figura di dirigente amministrativo nelle istituzioni AFAM, con un contratto a tempo determinato di massimo 5 anni.

· Reclutamento dei dirigenti: introdotto un concorso unico per la selezione dei dirigenti e figure professionali nelle PA, con l’affidamento della gestione alla Commissione RIPAM.

· Merito sportivo tra i titoli nei concorsi: il merito sportivo diventa un titolo valutabile nei concorsi pubblici, anche per i concorsi regionali e quelli delle regioni a statuto speciale.

· Social media e digital manager nelle PA: le PA potranno assumere esperti in social media e digital marketing per migliorare la comunicazione e la transizione digitale.

· Nuove assunzioni per il Garante della disabilità: l’Autorità garante per i diritti delle persone con disabilità potrà bandire concorsi riservati a persone con disabilità, con una quota di posti tra il 10% e il 30%.

· Medici SSN, limite di età a 73 anni: i medici del SSN potranno restare in servizio fino a 73 anni, solo se non ci sono nuovi medici disponibili per coprire i posti vacanti.

· Nuovi aiuti per le persone con disabilità: il Decreto introduce diverse misure di sostegno per le persone con disabilità, inclusi fondi per enti e associazioni che promuovono l’inclusione.

 

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