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Politica
Ue, Draghi: "Rivedere regole bilancio. Rafforzare misure risparmio energetico"
Mario Draghi

Energia: Draghi, su gas puntare quota produzione 5 mld metri cubi

"E' chiaro che alcune regole vanno rilette. Molto tempo prima della crisi in Ucraina ho detto che le regole di bilancio sono inadeguate, sono regole che non tengono conto delle priorita' strategiche degli ultimi 2 anni: clima, energia, difesa sono priorita' strategiche dell'Ue e dell'Italia e a maggior ragione ora occorre ripensare allo schema generale". Lo ha detto il premier Mario Draghi al question time alla Camera.

Fisco: Draghi, no tasse. Su catasto vogliamo solo trasparenza - "Vogliamo trasparenza". Cosi' il premier Mario Draghi durante la question time della Camera e' tornato a sostenere gli obiettivi della riforma del catasto. "La legge delega non porta nessun incremento sull'imposizione fiscale degli immobili regolarmente accastati. Nessuno paghera' piu' tasse su questo", ha sottolineato. "L'impianto del catasto - ha osservato - e' del 1939 ci sono state tante cose in mezzo, anche una seconda guerra mondiale. Gli estimi sono dell'89, sono passati quanti, 23 anni? No, 33 anni. Ma ormai e' diventata una materia cosi' emotiva che sbaglio anche io...". "L'introduzione dell'Ici, dell'Imu, l'abolizione dell'Ici, l'introduzione della Tasi, sono state fatte sempre su valori inesistenti, che non hanno senso. Valori - ha spiegato il presidente del Consiglio - di 33 anni fa: questa procedura di applicare un coefficiente fisso su valori che non hanno senso deve finire". La riforma del catasto serve "per capire lo stato del patrimonio immobiliare", ha argomentato il premier.

Nucleare: Draghi, prototipo reattore a fusione nel 2028 - "Per quanto riguarda il nucleare, l'impegno tecnico ed economico e' concentrato sulla fusione a confinamento magnetico, che attualmente e' l'unica via possibile per realizzare reattori commerciali in grado di fornire energia elettrica in modo economico e sostenibile. La strategia europea per l'energia da fusione e' sviluppata dal Consorzio EUROfusion, che gestisce fondi Euratom pari a oltre 500 milioni di euro per il periodo tra il 2021 e il 2025. Questo consorzio prevede l'entrata in funzione del primo prototipo di reattore a fusione nel 2025-28". Cosi' il premier Mario Draghi.

Energia: Draghi, rafforzare misure risparmio energetico - "Dobbiamo rafforzare le misure di risparmio energetico". Cosi' il presidente del Consiglio, Mario Draghi, rispondendo in Aula alla Camera ad un'interrogazione sulle iniziative, anche in sede europea, per un'accelerazione della realizzazione del cosiddetto Green deal europeo e dell'obiettivo della sostituzione delle fonti fossili con quelle rinnovabili.

Energia: Draghi, governo al lavoro per ridurre dipendenza gas - "Il governo da' la massima attenzione alla questione della sicurezza energetica e in particolare alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Lo dimostrano i piu' recenti provvedimenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale; per lo sviluppo delle energie rinnovabili; per il rilancio delle politiche industriali". Lo ha affermato il premier Mario Draghi durante il question time. "Il governo e' al lavoro per ridurre la nostra dipendenza dal gas russo, in tempi rapidi. Che non e' ovvio come impresa, come compito, ma e' necessario farlo", ha aggiunto.

Energia: Draghi, per sicurezza serve semplificazione burocratica - "Puntiamo sia sulla massimizzazione della capacita' di rigassificazione esistente, sia sull'acquisizione di nuovi rigassificatori. Per avere una vera sicurezza energetica senza una profonda semplificazione burocratica, soprattutto in merito ai nostri obiettivi di aumento di produzione da energie rinnovabili". Lo ha detto il premier Mario Draghi al question time alla Camera. ""Il grosso ostacolo oggi - ha sottolineato - e' rappresentato dai procedimenti autorizzativi, e se non lo superiamo non andiamo da nessuna parte. Intendiamo rispettare l'obiettivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza di 70 gigawatt di rinnovabili entro il 2026, se si sbloccano le autorizzazioni. Siamo impegnati a sbloccare diverse decine di gigawatt di eolico off-shore, grazie alle piu' recenti misure di semplificazione delle autorizzazioni". "Anche l'aumento della produzione e del ricorso al biometano e' stato oggetto di recenti interventi, con l'obiettivo di raggiungere le 200 mila tonnellate nel 2023 e un incremento di 50 mila tonnellate annue nel successivo triennio", ha spiegato il premier.

Energia: Draghi,su gas puntare quota produzione 5 mld metri cubi - "Siamo impegnati per diversificare le forniture, aumentare il contributo delle fonti rinnovabili, che - continuo a ripetere - resta l'unica strategia fondamentale nel lungo periodo. Tutto quello che sperimentiamo ora e' transizione. E dobbiamo investire allo stesso tempo sulla ricerca. Aumentiamo la produzione nazionale di gas, con la prospettiva di raggiungere una quota di produzione interna di 5 miliardi di metri cubi". Lo ha detto il premier Mario Draghi nel question time alla Camera. "L'incremento avverra' sfruttando le concessioni esistenti, per il periodo 2022-2031. I nuovi volumi di gas saranno offerti alle industrie, con una riserva di almeno un terzo per le piccole e medie e imprese. Procediamo - ha aggiunto il presidente del Consiglio - con il riempimento degli stoccaggi per aumentare il grado di sicurezza delle forniture di gas naturale per il prossimo autunno".

Pnrr: Draghi, prematuro prospettare revisione tempi - Per quanto riguarda il Pnrr "la normativa europea prevede la possibilita' di chiedere alla Commissione europea una revisione dei suoi obiettivi. In particolare, gli Stati membri possono chiedere modifiche dei Piani Nazionali in presenza di situazioni oggettive che mettano a rischio il conseguimento dei relativi obiettivi. Si tratta di un'evenienza eccezionale che richiede un nuovo processo negoziale con le Autorita' europee, che e' ancora prematuro prospettare in questa fase". Lo ha detto il premier Mario Draghi, rispondendo al question time alla Camera. "Allo stesso tempo, l'analisi sull'effettivo impatto delle criticita' connesse al conflitto in corso sulla realizzazione degli interventi del Pnrr ci consente di valutare i rischi e di prendere nuovi provvedimenti - ha aggiunto -. Voglio ribadire che il Governo pone tutta la sua attenzione alla realizzazione del Pnrr e all'impatto dei costi dell'energia e delle materie prime sulla nostra economia".

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