Politica
Elezioni 2018 Varese, sfida tra Paragone e Bossi. Video
Paragone (M5S): la Lega utilizza le istituzioni come un bancomat"
"Con una certa nostalgia e una certa emozione mi ritroverò con Bossi. Quella Lega, quel Centrodestra, che avrebbe dovuto cambiare il Paese utilizza le istituzioni come un tetto, quasi come un bancomat. Spinto dalla mozione degli affetti bisogna candidare Bossi ed è la didascalia di un Centrodestra che si sente padrone del territorio, un tempo era suo alleato". Con queste parole Gianluigi Paragone commenta la sua candidatura per il Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale di Varese per la Camera. Il fondatore del Carroccio, Umberto Bossi, è candidato come capolista della Lega in Senato nella circoscrizione Lombardia 3, ovvero quella di Varese, Como e Lecco. Anche se non si tratta di una sfida diretta (Paragone è candidato nell'uninominale alla Camera e Bossi nel proporzionale al Senato) si tratta comunque di una competizione elettorale sicuramente singolare. Paragone, infatti, è stato direttore del quotidiano la Padania (dal 2005) quando Bossi era a pieno titolo il segretario della Lega. Un anno dopo il giornalista passò al quotidiano Libero, di cui è stato vice-direttore e (per un breve periodo) direttore vicario in sostituzione di Vittorio Feltri. In quegli anni Libero, proprio per la presenza di Paragone, veniva considerato a tutti gli effetti un giornale di area Lega. Ora la sfida nella Varese culla del Carroccio, anche se la storia ha cambiato profondamente il movimento fondato negli Anni 80 dal Senatùr e la Lega di Matteo Salvini, quella nazionale che cerca voti al Centro-Sud, ha poco a che fare con la Padania di bossiana memoria. La competizione Bossi-Paragone di Varese mette in ombra il Pd e in generale il Centrosinistra e dimostra in modo in modo plastica come la sfida del 4 marzo sia soprattutto tra il Centrodestra, di cui la Lega è il motore, e i grillini di Luigi Di Maio.