Analisi del voto. Renzi paga la scelta di puntare tutto sul referendum - Affaritaliani.it

Politica

Analisi del voto. Renzi paga la scelta di puntare tutto sul referendum

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Centrodestra forte se guarda al centro. Salvini non sfonda. Più luci che ombre per il M5S. Flop della sinistra radicale


Le elezioni amministrative segnalano alcuni trend politici chiari. Il Pd fatica molto da Nord a Sud e subisce la scelta di Matteo Renzi di puntare tutto sul referendum istituzionale di ottobre. E' facile prevedere che ora la minoranza interna alzerà la voce visti soprattutto i dati deludenti e sotto le attese di Torino e Bologna, la grande difficoltà a Roma e l'esclusione dal ballottaggio a Napoli.

Nel Centrodestra vince il caso Milano. Ovvero la scelta di un candidato centrista come Stefano Parisi. Forza Italia tracolla un po' ovunque ma nel capoluogo lombardo sorprendentemente stacca ampiamente la Lega Nord nei voti di lista. Matteo Salvini non sfonda al Sud, si lecca le ferite a Torino e si consola con il ballottaggio a Bologna. Ma certamente anche per il Carroccio non sono risultati entusiasmanti.

Il Movimento 5 Stelle ottiene un grandissimo risultato a Roma, oltre le previsioni, conferma la forza a Torino ma fa flop a Napoli e a Milano (e in parte anche a Bologna). Per i grillini non è quindi un risultato pienamente soddisfacente, anche se complessivamente ci sono più luci che ombre.

La sinistra radicale esce con le ossa rotte dal voto. Male Fassina a Roma, così come Rizzo a Milano, Airaudo a Torino e Martelloni a Bologna. Caso a parte quello di de Magistris a Napoli.

Casapound non ripete l'expolit di Bolzano e resta marginale. Così come il Partito Comunista di Marco Rizzo (che nella sua Torino non va oltre l'1%).