Politica
Dazi, doccia fredda anche per l'Italia: "Meloni non avrà alcun trattamento di favore da Trump"
Nigel Farage, leader di Reform UK, spiega che cos'è il movimento "MEGA" lanciato da Elon Musk. Intervista

"Gli stati europei in maniera individuale negozieranno sul commercio con gli Stati Uniti d'America e non solo senza più passare dalle decisioni di Bruxelles"
Nigel Farage, leader e fondatore del Brexit Party (ora Reform UK), principale fautore dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, è un grande amico del presidente Usa Donald Trump. Ha sostenuto tutta la sua campagna elettorale con forza ed è stato in prima fila all'inaugurazione dello scorso 20 gennaio a Washington. Interpellato da Affaritaliani.it, Farage spiega che cosa intenda Elon Musk con il suo progetto 'MEGA' (Make Europe Great Again). "Semplice, gli stati europei in maniera individuale negozieranno sul commercio con gli Stati Uniti d'America e non solo senza più passare dalle decisioni di Bruxelles. Quindi il senso è rilanciare gli stati europei diminuendo il ruolo e il potere dell'Unione europea".
Alla domanda se l'Italia potrà ottenere un trattamento migliore rispetto agli altri Paesi europei sui dazi che Trump si appresta a mettere anche contro il Vecchio Continente, visti gli ottimi rapporti politici e personali tra Giorgia Meloni e l'inquilino della Casa Bianca, la risposta del leader britannico è chiarissima: "No, perché l'Italia attualmente fa parte dell'Unione europea e le decisioni sul commercio internazionale vengono regolamentate e decise dalla Commissione Ue, quindi Meloni non potrà avere un trattamento di favore da Trump".
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