"Il Governo Draghi, è un'opportunità ma anche un rischio. Ecco perché" - Affaritaliani.it

Politica

"Il Governo Draghi, è un'opportunità ma anche un rischio. Ecco perché"

Di Emiliano Morrone

Intervista a Giuseppe De Mita, avvocato, già vicepresidente della Regione Campania, esponente di Popolari in rete

Come mai avete interesse per la Calabria?

Personalmente per tante ragioni.

Affettive: trascorro qui le mie estati dal 1978. Qui ho conosciuto mia moglie. Qui ho i miei ricordi più nostalgici e felici.

Personali: la mia famiglia ed io siamo legati alla Calabria e a tanti calabresi, come credo molti sappiano.

Di affinità geografica: è uno dei tanti Mezzogiorno, nei quali sono convinto che il risveglio di un protagonismo dei soggetti sociali possa portare cambiamenti più solidi di qualsiasi infrastruttura.

Ed infine politiche: è una realtà nella quale potrebbe nascere un’esperienza ricca di umanità e di prospettive politiche.

Pensate di radicarvi nelle province calabresi?

Ce lo auguriamo. Stiamo portando avanti da tempo, grazie soprattutto all’impegno ed alla dedizione di alcuni amici saggi e dinamici, una serie di iniziative volte soprattutto alla costruzione di reti, umane e politiche, e meno alla promozione ed alla propaganda. Una sorta di tempo della semina. Arriverà, spero presto, il tempo del raccolto.

 

Come vi state muovendo in Calabria, sul piano organizzativo e programmatico?

Come ho appena detto. Abbiamo di fatto adottato una modalità di percorso politico che si fonda sulla conoscenza, la fiducia, la verifica ed i fatti. Lasciando poco spazio a promesse e propaganda. Una sorta di via umile ma determinata. Spieghiamo, proviamo ad indicare risposte e percorsi. Non ci autocelebriamo e non denigriamo. Ed è oltre un anno che procediamo lungo questo percorso. Qualcuno non ha avuto pazienza. Qualcun altro si è incuriosito e appassionato. Credo che questo percorso ci abbia adesso portato ad un punto nel quale occorra fare qualcosa di più.

 

Quali sono i progetti dei Popolari per il breve periodo e per le elezioni politiche dell’anno prossimo?

Sta crescendo una consapevolezza: dobbiamo essere presenti. Occorre impegnarsi per indicare una strada. Dobbiamo essere presenti con una nostra specifica e precisa posizione. Senza calcoli sulle leggi elettorali. Forti delle nostre idee e della nostra passione. Il bipolarismo non esiste più. Dunque, non siamo più chiamati a scegliere il meno peggio, ma a puntare su noi stessi.

 

Considera la Calabria un laboratorio politico?

Credo di averlo detto prima: considero la Calabria un possibile laboratorio.

Le volte che sono stato qui ho incrociato nelle persone un desiderio di fare meglio, di spingere il cambiamento più in avanti, a partire da sé stessi. Questa spinta può produrre a volte una forza impensabile.