Gli ex M5S: "Noi l'opposizione a Draghi. Dibba? Non abbiamo bisogno di leader"
L'Alternativa c'è prende forma a Montecitorio
"Non esiste paese al mondo in cui tutte le forze politiche sono in maggioranza, l'esistenza dell'opposizione permette di veicolare il dissenso che c'è nella società italiana ed è quindi fondamentale per la demcrazia". Lo ha detto Andrea Colletti, portavoce di Alternativa c'è, componente del Misto a Montecitorio "riconosciuta solo una settimana fa" e composta da "tredici" ex deputati del Movimento Cinquestelle espulsi per il no alla fiducia al governo Draghi. L'ambizione è appunto quella di fare opposizione al governo dell'ex numero uno della Bce. "Non lasceremo a Fratelli d'Italia il ruolo di opposizione ma saremo noi forza di opposizione attenta e vigile" hanno spiegato in una conferenza stampa alla Camera. E' stato quindi presentato il Manifesto di principi e valori di "Alternativa c'è" che, hanno spiegato sia Colletti che Pino Cabras e Raffaele Trano, non vuole avere un leader. Nemmeno Alessandro Di Battista anche lui uscito dai Cinquestelle in polemica per l'appoggio al governo Draghi.
"Di Battista? Non abbiamo bisogno di leader - ha risposto Colletti -, lui si dà molto da fare, noi siamo aperti verso tutti coloro che si ritrovano in questo manifesto, si chiamino Di Battista o in un altro modo e vogliamo perseguire questi obiettivi dentro e fuori il Parlamento". "I leader perdono vigore e cambiano in pochissimo tempo - ha sottolineato Colletti - noi vogliamo costruire una forza in cui si formi la cultura di base e non che ci debba essere il leader che dice quale orientamento debba assumere". Della componente fanno parte 13 deputati (mentre a Palazzo Madama "i senatori stanno formando una componente politica dentro il gruppo Misto ma ancora non si è organizzata"): Massimo Baroni, Pino Cabras, Andrea Colletti, Manuela Corda, Paolo Giuliodori, Alvise Maniero, Maria Laura Paxia, Paolo Romano, Francesco Sapia, Arianna Spessotto, Rosa Testamento, Raffaele Trano, Andrea Vallascas.
Per Cabras "il governo Draghi è l'autobiografia di una nazione in declino, rappresenta gli ultimi trent'anni in cui si sono susseguiti governi tecnici e politici". L'alternativa c'è "non vuole essere nella maggioranza di tutti" ma "incontrare nella società civile italiana un terreno comune per fare opposizione" offrendo una "sponda parlamentare anche se - ha aggiunto Cabras -, non siamo ancora un partito politico, però vogliamo fare emergere una opposizione organizzata su punti ispirati al M5s, ma che si aprono alla società. L'alternativa c'è e la vogliamo costruire insieme a molti cittadini". "Vogliamo essere inclusivi nei confronti di tutte quelle persone che non vogliono morire moderate", ha sottolineato Andrea Colletti. E poi c'è la questione Conte. "Conte è un grande mediatore e negoziatore ma è misterioso quanto alla sua volontà politica... È di certo una persona abile ma non sappiamo cosa rappresenti per il M5s", ha concluso Cabras.
M5s: 'ci vediamo in tribunale', espulsi pronti a causa civile - Pronta una causa civile - e non solo davanti alla commissione contenziosa del Movimento (cui alcuni si rivolgeranno) da parte dii oltre una decina di espulsi M5s, perche' non hanno votato la fiducia al governo Draghi. E' quanto apprende l'AGI in ambienti parlamentari. Risarcimento per danno all'immagine e per l'impedimento dell'esercizio di un diritto stabilito dallo Statuto: quello di poter ripetere la votazione online sulla partecipazione,. o meno al nuovo Esecutivo. Sono questi i nodi sollevati. In tutto, fra Camera e Senato, sarebbero 13 o 14 coloro che penserebbero di aderire all'iniziativa, ma il numero potrebbe crescere, viene riferito. Il ricorso alla commissione Contenziosa dovrebbe essere depositato entro giovedi', l'istanza al giudice ordinario la prossima settimana.
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