Governo, accordo Conte-Letta: "Avanti fino al 2023". Ma il leader M5S...
Governo Draghi avanti? Conte a Letta: "Lo sottoscrivo". Frecciate a Tajani-Calenda su via della seta e reddito
Governo: Conte, fino a scadenza legislatura? Sottoscrivo
"Lo sottoscrivo". Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte, interpellato al Forum 'Verso Sud' a Sorrento da Enrico Mentana che gli chiedeva se condividesse gli auspici emersi nel corso del dibattito sull'approdo del governo fino alla scadenza naturale della legislatura
Sud: Conte, cosa pensa governo su decontribuzione in scadenza
"C'e' una misura a me molto cara per il Mezzogiorno, da rendere strutturale, che invece e' in scadenza: la decontribuzione per il Sud. Vorrei sapere il governo cosa ne pensa". Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte, in collegamento con il Forum 'Verso Sud' di Sorrento. "La decontribuzione ha consentito uno sgravio contributivo del 30% alle aziende - ha aggiunto - per lavoratori in forza o neoassunti. In avvio del 2022 ha portato a 600mila nuove assunzioni".
Conte, frecciate a Tajani-Calenda su via della seta e reddito
Botta e risposta tra il coordinatore di Forza Italia, Antonio Tajani, e il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, durante il convegno a Sorrento 'Verso Sud' sull'accordo sulla cosiddetta via della Seta. "Per fortuna -ha affermato l'esponente azzurro- è finita la stagione durante la quale l'Italia era l'unico Paese europeo a sottoscrivere un accordo con la Cina per la via della Seta che ci faceva spostare da una parte all'altra, noi stiamo dalla parte dell'Occidente, non stiamo dalla parte della Cina, questo deve essere molto chiaro. Poi la Cina è un interlocutore, ma la Cina ha scatenato un'offensiva economica e commerciale nei nostri confronti e noi abbiamo il dovere di proteggere il nostro sistema economico". "Tajani è una persona molto gradevole -ha replicato Conte - ma quando dice che l'Italia è l'unico Paese europeo che ha sottoscritto la via della Seta non è informato che l'avessero sottoscritta prima di noi dodici Paesi e adesso sono sedici". Conte ha poi risposto a un'affermazione di Calenda: "Quando diciamo che il salario minimo e' la soluzione in alternativa al reddito di cittadinanza prendiamo in giro tutti i poveri di Italia".
Sud: Letta, norma su decontribuzione sia finanziata al massimo
"Non si butti via l'occasione di questi 10 mesi davanti, poi il popolo decidera' con le elezioni. Si faccia in modo tale che la norma sulla decontribuzione per il Sud, introdotta da Conte e Provenziano nel 2020, venga finanziata al messimo livello e rivolta per i giovani". Lo ha detto il segretario Pd Enrico Letta nel corso del suo intervento al Forum 'Verso Sud'.
Governo, Letta scaccia spettro crisi, dopo Draghi solo voto
L'ombra di una crisi di governo aleggia sempre piu' cupa su Mario Draghi e i suoi ministri, complice la lunga serie di strappi e distinguo del Movimento 5 Stelle sulla questione delle armi da inviare in Ucraina, e non solo. Ma se Giuseppe Conte e i suoi continuano a chiedere un voto e una discussione in Parlamento, giovedi' il presidente del Consiglio di presentera' in Parlamento per riferire sullo stato dell'arte della crisi Ucraina, anche alla luce della fitta interlocuzione fra il premier e i partner internazionali. Lo fara' con la formula dell'informativa che non prevede voto ne' discussione fra i gruppi parlamentari. Se il M5s vorra' mettere al voto la linea del governo, quindi, occorrera' presentare una mozione, discuterla in conferenza dei capigruppo, calendarizzarla. Tempi lunghi. Il che, da una parte, potrebbe essere un vantaggio per il governo, che potra' prendere tempo sperando che la strada diplomatica alla soluzione della crisi finira' per essere quella battuta dai contendenti in campo. Dall'altra, pero', potrebbe allungare la scia di scontri e polemiche interne alla maggioranza, logorando il governo negli ultimi mesi di legislatura, quelli piu' delicati per una serie di dossier, a cominciare dal Pnrr e dalle riforme. Per questa ragione il segretario dem tenta di raffreddare gli animi. "Io per quello in cui credo, per il modo di essere del mio partito, l'ultima cosa che temo e' andare in Parlamento. Ci saremo giovedi' prossimo, ascolteremo Draghi, interverremo. Ci saranno passaggi che richiedono dei voti? Li faremo". Arrivando a Sorrento per partecipare al Forum organizzato da Mara Carfagna, Enrico Letta appare sicuro sulla tenuta dell'esecutivo. "Non ho nessun dubbio che questo governo arrivera' alla fine naturale della legislatura e che sia l'ultimo governo della stessa", scandisce Letta con una rassicurazione che suona anche come un avvertimento. Come a dire: nessuno pensi di approfittarne per strappare un rimpasto e accontentare chi, all'interno dei partiti, reclama ruoli di primo piano. Insomma, se cade Draghi si va al voto, con tutto cio' che ne consegue per chi aspira a essere ricandidato in un parlamento a ranghi ridotti per il taglio dei parlamentari. "Se ci fosse una crisi ora si andrebbe alle urne", sottolinea Letta: "Ma arriveremo fino alla fine perche' il Paese ha bisogno delle riforme chieste per il Pnrr, le abbiamo promesse".
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