Politica

I giornali europei piangono Draghi e accusano Conte: "Pretese rozze"

I giornali spagnoli e francesi pongono l'accento sulle responsabilità del M5S, accusato senza mezze misure di essere l'assassino del governo

I giornali esteri piangono Draghi e accusano Conte di "governicidio"

"Le dimissioni di Draghi fanno precipitare l'Italia nell'instabilità", titola El Pais che dà in prima pagina grande rilievo alla crisi di governo italiana, apertasi a causa dello "scontro con il Movimento 5 stelle". Nella visione del quotidiano spagnolo, "l'ortodossia di Mario Draghi si è scontrata con la vulcanica politica italiana", e "il raffinato ex presidente della Bce si è mostrato inflessibile di fronte alla complessità parlamentare dell'Italia", sicché non è riuscito "a prevenire l'implosione del suo esecutivo di fronte alle rozze richieste del Movimento 5 stelle". Si è creato così "uno scenario di instabilità in un momento delicatissimo per l'Italia e per l'Europa", sottolinea El Pais, secondo cui "le dimissioni restano congelate almeno fino a mercoledì e in questo termine il capo dello Stato tenterà di propiziare una qualche formula di governo alternativa, guidata dallo stesso Draghi, che eviti la convocazione di elezioni". 

Con Le dimissioni di Draghi "l'Italia ripiomba nella crisi politica", dice Le Figaro nel titolo di prima pagina dedicato allo "strappo del Movimento 5 stelle, membro della coalizione, che ha boicottato un voto di fiducia in Senato". Quello di M5s è "il tentativo disperato di un movimento, passato dal 34% dei voti espressi nel 2018 all'11% delle intenzioni di voto alle prossime elezioni legislative, di recuperare alcuni dei suoi elettori". Scrive il quotidiano francese: "Chi credeva che Mario Draghi fosse stato insediato fino alla primavera del 2023 come presidente del Consiglio italiano sono rimasti brutalmente delusi", perché "l'Italia è sprofondata ancora una volta in una crisi politica il cui esito è ancora incerto". Il giornale sottolinea che la crisi si è aperta nel momento in cui il Paese deve gestire diverse emergenze, tra Le quali quella energetica e l'inflazione "che sta impoverendo la popolazione", e deve "realizzare un piano di investimenti da 200 miliardi di euro con i provvidenziali aiuti dell'Europa". Per questo, secondo Le Figaro, "Sergio Mattarella intende fare di tutto perché il governo di Mario Draghi, che ha ridato all'Italia il credito all'estero, resista fino alla fine della legislatura del prossimo maggio". 

"Vertiginose turbolenze politiche" stanno attraversando l'Italia dopo le dimissioni rassegnate dal presidente del Consiglio, Mario Draghi. Così si apre l'articolo che il Washington Post dedica alla crisi italiana, sottolineando come "ci sono evidenti ragioni" per cui il nostro Paese "trarrebbe vantaggio dal mantenere intatto il suo governo ancora per un po' " alla luce delle importanti scadenze dei prossimi mesi, dall'approvazione della legge di bilancio alle riforme necessarie per ricevere i fondi del piano europeo per la ripresa dalla pandemia. "Draghi, se si riuscirà a convincerlo a restare, potrebbe rimettere insieme le cose con l'ennesimo voto di fiducia, legato esclusivamente all'esistenza del governo", prosegue il giornale, ricordando come il presidente Sergio Mattarella, che ha respinto le dimissioni di Draghi, abbia in questi anni dato dimostrazione di "abilità" nel fare appello "al senso di responsabilità nazionale". In vista dell'atteso discorso che l'ex numero della Bce pronuncerà mercoledì in Parlamento, il Washington Post evidenzia che i prossimi saranno giorni di "negoziati dietro le quinte tra i partiti" che porteranno a una qualche forma di "pacificazione" o a una "rottura netta". 

"Draghi - scrive il quotidiano statunitense - per 17 mesi è stato una rara forza unificante nella politica italiana", alla guida di un'ampia coalizione che va da destra a sinistra, ma "quell'unità ha vacillato quando le preoccupazioni per la pandemia sono state sostituite da quelle per l'inflazione, la siccità record e la guerra in Europa", mentre "alcuni partiti politici" percepiscono che potrebbero avvantaggiarsi dalle elezioni anticipate. "Anche se l'Italia trova una soluzione, è a breve termine. Draghi è sempre stato un leader a tempo, anche se con un peso significativo", rimarca il Washington Post, ricordando le elezioni del prossimo anno. "L'Italia ha bisogno di un nuovo presidente e di un governo stabile. Mario Draghi non può essere la risposta a entrambi", è il giudizio del giornale.