Politica
Édouard Ferrand (Front National): Salvini ottimo premier dell'Italia

Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Édouard Ferrand, vice-presidente del gruppo ENL (Europa delle Nazioni e della Libertà) a Strasburgo e capo-delegazione del Front National Rassemblement Bleu Marine al Parlamento europeo, parla a tutto campo con Affaritaliani.it della situazione politica in Francia, in Italia e in Europa dopo il primo turno delle Regionali francesi.
Quante Regioni contate di poter conquistare al secondo turno di domenica prossima?
"In Francia ci sono tredici regioni metropolitane, noi siamo arrivati in testa in sei di queste al primo turno delle elezioni. Il secondo turno sarà molto difficile per il Front National perché ci sono degli accordi tra i socialisti e i repubblicani. Non solo, in due regioni i socialisti hanno scelto la desistenza, e quindi si sono ritirati dalla competizione elettorale. In Francia abbiamo tutto il sistema politico, mediatico ed economico contro di noi. C'è una sorta di cordone sanitario intorno a noi e quindi contiamo anche su chi si è astenuto domenica scorsa, che rappresenta una massa numerica importante perché un francese su due non ha votato al primo turno. Allo stesso tempo, contiamo anche su alcuni patrioti di sinistra e di destra che rifiutano l'alleanza tra i socialisti e i liberali, affinché possano anche loro votare per il Front National".
Lei è al Parlamento europeo, dove Nigel Farage (leader dello Ukip britannico) siede in un altro gruppo. Pensa che con Farage possa esserci un dialogo ed eventualmente un'alleanza?
"Ci sono tre gruppi di opposizione a questa Unione europea: il gruppo di Nigel Farage, il gruppo ECR e poi c'è il nostro gruppo, ENL. Penso che l'Europa stia vivendo il momento più difficile da quando si è costituita, con la chiara volontà della Commissione guidata da Juncker di imporre l'accoglienza dei migranti. Ed è chiaro che Nigel Farage si oppone come noi a tutto ciò. Ci sono certamente dei punti in comune tra noi e lo Ukip e penso che in questo momento debbano essere sviluppati ulteriormente. Il problema di Nigel Farage non è certo la concorrenza del Front National, ma è la gestione dei 5 Stelle di Beppe Grillo. Sul caso dei migranti, curiosamente, lo Ukip è obbligato a trovare un accordo con i 5 Stelle e quindi, per non destabilizzare il suo gruppo, deve tenere posizioni diverse".
Beh, Salvini afferma che il M5S prende voti in Italia contro l'Europa e per la sicurezza e poi a Strasburgo vota con il Pd di Renzi...
"E' esattamente così".
Che cosa pensa di Matteo Salvini?
"Noi abbiamo un gruppo di 38 deputati di otto nazionalità diverse. Gli eurodeputati italiani della Lega Nord svolgono un lavoro parlamentare eccellente e difendono l'Europa delle patrie. Matteo Salvini è molto attivo al Parlamento Ue e si adopera per denunciare questa Unione europea ultra-liberale, cosmopolita e tecnocratica. Matteo Salvini è vicepresidente del nostro gruppo, come lo sono io, ed è stato un alleato efficace di Marine Le Pen per un'altra Europa formata sui popoli, sulle nazioni e sulle identità".
Lo vedrebbe bene com primo ministro italiano?
"Marine Le Pen è diventata il capo della resistenza all'Europa federale della signora Merkel. Marine si augura fortemente che Matteo Salvini diventi primo ministro dell'Italia. Ha le qualità per farlo e lo ha dimostrato al Parlamento europeo".
C'è un problema però. Il FN in Francia si oppone a Sarkozy ma in Italia la Lega si allea con Forza Italia di Silvio Berlusconi che sta nel Ppe...
"Noi in Francia rifiutiamo la gestione del potere sia della sinistra sia della destra. Noi non siamo alleati né di Sarkozy né di Hollande. Denunciamo la destra e la sinistra che sono entrambe responsabili della folle politica migratoria, dell'insicurezza dei francesi e della crisi economica con dodici milioni di disoccupati. Noi non siamo né di destra né di sinistra, siamo patrioti".
Ma Salvini e Berlusconi insieme?
"Il problema è che quando si fa un'alleanza con la destra, in questo caso Berlusconi, non si prendono voti a sinistra. Oggi il Front National prende molti voti a sinistra. Tutte le classi popolari, gli operai, i giovani votano FN proprio perché abbiamo rifiutato qualsiasi rapporto con la destra di Sarkozy. Poi la convenienza dice che per governare bisogna fare alleanze, però nessun altro partito francese vuole allearsi con noi".
Consigliate a Salvini di non allearsi con Forza Italia?
"Salvini può fare delle alleanze per vincere ad esempio nelle regioni, ma noi in Francia abbiamo una strategia chiara che non prevede alcuna alleanza".
Però non dite a Salvini di non allearsi con Berlusconi...
"Penso che Salvini ottenga ottimi risultati elettorali in Italia e sia diventato un uomo politico fondamentale della vita politica del vostro Paese".
Ok, quindi?
"Salvini guida il suo partito come vuole e come ritiene giusto farlo. Non spetta a noi giudicarlo e dirgli cosa fare. Penso che in ogni paese ci sia una storia politica differente. C'è una tradizione di alleanze politiche di Centrodestra in Italia che non esiste in Francia per il Front National".
Beh, in Francia il FN ha il 30% mentre in Italia la Lega ha il 15% circa ed è quindi obbligata ad allearsi se vuole vincere...
"Posso dire che Salvini ha scelto di avere un ruolo chiave e una posizione precisa nella vita politica italiana".
C'è un altro problema. Il FN è centralista mentre la Lega Nord è federalista. Come fate ad andare d'accordo?
"Noi siamo nazionalisti perché la storia della Francia comincia nel quinto secolo. Abbiamo alle spalle una lunga storia, durata tanti secoli, di monarchia e due secoli di repubblica. Quindi la Francia è unita da tantissimo tempo. La storia italiana invece è recente e l'unità risale alla fine del 19esimo secolo con Garibaldi. L'Italia è sempre stata divisa in tanti 'pezzi' e stati e la sua storia è quella di un paese recente e nuovo rispetto alla Francia. Noi abbiamo un'omogeneità e un'unione nazionale molto più antica, ciò vuol che in Italia ci sono ancora forti differenze anche culturali ad esempio tra il Nord e il Sud o tra la Lombardia e la Sicilia. E' per questo motivo che la battaglia comune con Salvini è per la difesa delle identità e dei popoli perché questa Unione europea ha troppo uniformato le identità dei popoli costruendo un super-stato europeo".
Quindi non è un problema nel rapporto con la Lega il fatto che loro siano federalisti...
"Assolutamente no. Sappiamo e conoscevamo benissimo anche anni fa le loro posizioni".