La provocazione della ministra Roccella: "Le gite scolastiche ad Auschwitz servono a dire che l'antisemitismo appartiene solo al fascismo" - Affaritaliani.it

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Ultimo aggiornamento: 18:20

La provocazione della ministra Roccella: "Le gite scolastiche ad Auschwitz servono a dire che l'antisemitismo appartiene solo al fascismo"

"Io penso che il problema oggi sia fare i conti con il nostro antisemitismo; fare i conti con il nostro passato senza illuderci che tutto sia confinato in un'epoca storica"

Roccella: "Le gite scolastiche ad Auschwitz servono a dire che l'antisemitismo appartiene solo al fascismo" 

"L'antisemitismo ha trovato in quest'ultima fase del conflitto israelo-palestinese una scusa, una giustificazione per essere gentili, per riemergere ed essere rilegittimato in qualche modo. Il gusto lessicale con cui si usa la parola genocidio, ributtandola in faccia a chi del genocidio ha un'esperienza storica molto documentata e precisa, è davvero sconvolgente. Noi non abbiamo fatto i conti fino in fondo con l'antisemitismo, del nostro Paese in particolare. Tutte le gite scolastiche ad Auschwitz cosa sono state? Sono state davvero gite? A che cosa sono servite? Sono servite, secondo me, sono state incoraggiate e valorizzate, perché servivano esattamente all'inverso. Cioè servivano a dirci che l'antisemitismo era qualcosa che riguardava un tempo ormai collocato nella storia, in un passato storico e in una precisa area: il fascismo. Le gite ad Auschwitz secondo me sono state un modo per ribadire che l'antisemitismo era una questione fascista e basta". Lo ha detto il ministro della Famiglia e Pari opportunità, Eugenia Roccella, intervenendo al convegno dell'Ucei organizzato al Cnel.

"E quindi il problema - ha aggiunto - era essere antifascista, non essere antisemita. Allora, io penso che il problema oggi sia fare i conti con il nostro antisemitismo; fare i conti con il nostro passato senza illuderci che tutto sia confinato in un'epoca storica e in un'area politica, cosa che oggi è difficile sostenere