Politica
Lega, Salvini serra i ranghi e rilancia la Lega tra nucleare e leva militare
Dalla scuola politica di formazione della Lega Salvini rilancia la linea politica del partito: "Noi alternativi alla sinistra. No all'entrata nel Ppe"
Lega, Salvini: "Nostra forza e' da sempre compattezza. Si discute e poi si esce uniti come un sol uomo"
"Il bello e la forza della Lega e' da sempre stata la compattezza, la graniticita' e le solidarieta'", ha detto il leader della Lega Matteo Salvini chiudendo il suo intervento iniziale al workshop della Scuola politica del partito in corso a Milano. "Si discute nelle sedi in cui e' giusto discutere e poi si esce compatti e uniti come un sol uomo. Questa e' la nostra scuola", ha aggiunto facendo riferimento evidentemente alle ultime fibrillazioni all'interno del partito dopo le critiche alla sua linea del numero 2 del Carroccio Giancarlo Giorgetti. Comunque assicura: "Nessuno strappo" nel Consiglio federale dell'altra sera, "le polemiche le lasciamo agli altri".
"Se noi siamo una forza che crede in alcuni valori, l'identità, la famiglia, la tradizione, il merito, la crescita, la difesa dei confini, una politica migratoria sotto controllo, siamo alternativi alla sinistra, soprattutto in Europa", ha ribadito. Poi un passaggio interessante sul suo futuro. E anche qui pare rispondere direttamente a Giorgetti a quanto dichiarato nel libro di Bruno Vespa sul "ruolo da non protagonista" che dovrebbe accettare l'ex ministro degli Interni.
"Che il futuro candidato premier si colleghi dall'Aula bunker di Palermo, dove è stato processato Totò Riina, non sarebbe stata una bella immagine...", dice davanti agli apprendisti leghisti con riferimento al processo per Open Arms, che lo vede imputato a Palermo. "L'assemblea programmatica - ricorda - l'avremmo potuta fare una settimana dopo, non l'11 e 12 dicembre, sarebbe stato meglio, ma non potevo partecipare in contumacia". "Certo - ironizza- magari sarebbe stato bello collegarsi con Richard Gere alle spalle...".
Migranti, Salvini: "Lamorgese agisca. D'accordo con Mattarella sull'Europa che deve fare di più"
"Oggi il Presidente Mattarella ha detto: sull'immigrazione l'Europa e l'Africa dovrebbero fare qualcosa di più. Sono assolutamente d'accordo con il Presidente Mattarella, però su come la pensiamo su questo penso che chiunque l'abbia capito", ha sottolineato, senza risparmiare il ministro degli Interni. "Ci sono stati mille sbarchi nelle ultime ore - ha detto - e arresti e sequestri di decine di milioni di euro per gente che con l'immigrazione clandestina mangia e ruba. Bloccare le partenze significa salvare vite e tutelare l'Italia. L'Europa da questo punto di vista non lo ha fatto e non fa nulla. Mi aspetto che il Ministro dell'Interno lo faccia. Da mesi attendo un incontro - ha aggiunto - a questo punto non lo chiedo neanche piu' perche' rischio di essere fastidioso. Se pensa di fare da sola tra un rave party e' una baby gang, auguri all'Italia".
Nucleare e leva militare, le proposte di Salvini alla scuola di formazione
Il leader del Carroccio ha rilanciato l'energia nucleare di ultima generazione che "e' la forma di energia piu' pulita, meno costosa, meno impattante e sicura al mondo". Ed ha assicurato: "questo e' un dato di fatto". Ma anche il servizio di leva "attualizzato al 2021 e' una riflessione da fare, che altri Paesi stanno facendo. Non e' una cosa da guerrafondai, perche' avere una generazione di giovani formati al sacrificio, al rispetto e alla solidarieta' e' un grande investimento in capitale umano".