Politica
M5s, gli eletti non versano più: mancano 2 mln. Conte: "Il problema esiste"


Un parlamentare su tre non cede più parte del suo stipendio al Movimento. Il leader dei grillini: "Affronteremo la questione con serenità"
M5s, uno su tre non restituisce più parte dello stipendio
Il M5s continua a far registrare problemi interni. L'ultima questione in ordine di tempo da affrontare per Giuseppe Conte è quella relativa ai mancati versamenti. Un parlamentare su tre, infatti, non contribuisce più con parte del suo stipendio al sostentamento del Movimento. L’ultima volta - si legge su Repubblica - che il tesoriere Claudio Cominardi inviò una mail di sollecito a deputati e senatori — era il dicembre dello scorso anno — scoppiò un putiferio interno. Perciò la stagione degli inviti a regolarizzarsi per adesso si è interrotta, meglio non mettere il dito nella piaga, però nell’approvare il bilancio del 2021 Cominardi ha spiegato che i mancati introiti per l’associazione Movimento 5 Stelle si aggirano sui 2 milioni di euro.
Nei mesi scorsi - prosegue Repubblica - Giuseppe Conte ha fatto un’infornata di nomine interne ratificate online, tra vicepresidenti, responsabili e membri dei comitati quasi 100 persone. Tra i requisiti necessari per ottenere la carica, c’era quella di essere in regola con i versamenti. Insomma, almeno su quei nomi c’è la ragionevole certezza che non siano “morosi”. "Non sono preoccupato perché il bilancio è in attivo — rassicura l’ex presidente del Consiglio, in trasferta elettorale a Portici, sollecitato dopo l’indiscrezione di Adnkronos — Ovviamente il tema delle restituzioni esiste, l’affronteremo, ma molto serenamente perché per me gli impegni presi coi cittadini hanno, al di la dell’aspetto giuridico, un alto valore etico".
