Mafia Capitale, Marino il nuovo impresentabile del Pd?
Grande imbarazzo nel Pd. I cellulari in via del Nazareno iniziano a suonare presto stamattina. La sveglia l'hanno data le nuove ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip per la seconda tranche di Mafia Capitale, inchiesta che ha portato a nuovi 48 indagati di cui 44 arrestati all'alba dai carabinieri del Ros perché accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, corruzione, turbativa d'asta, false fatturazioni e trasferimento fraudolento di valori, con l'aggravante delle modalità mafiose.
Le manette sono scattate anche per due ex componenti della squadra del sindaco Ignazio Marino: Daniele Ozzimo, assessore alla Casa, dimessosi proprio dopo l’avvio delle indagini che hanno portato dietro le sbarre i due deus ex machina del business degli immigrati a Roma Fabrizio Carminati e Salvatore Buzzi e Angelo Scozzafava, assessore alle Politiche sociali.
Insomma, anche due uomini che Marino aveva scelto come i propri bracci esecutivi per la gestione del Campidoglio alla fine si sono rivelati inaffidabili. E dire che l'ex medico del Pd che governa il Campidoglio dal giugno del 2013 ha più volte tenuto a sottolineare il suo totale distacco dalle pratiche poco pulite con cui la gestione Alemanno ha retto le sorti della Capitale. Non è che ora Marino diventa il nuovo impresentabile di Renzi e compagni?