Al Nazareno non si spegne il caso donne. Dopo la polemica per la scarsa rappresentanza femminile nella compagine del governo Draghi, il fronte rosa chiede la poltrona di vicesegretario. Sono due i nomi che circolano: Cecilia D'Elia, portavoce della conferenza donne dem, e la parlamentare Debora Serracchiani, scrive Il Giornale.it (https://www.ilgiornale.it/news/politica/bonaccini-gi-pensa-zingaretti-lappoggio-partito-dei-sindaci-1927347.html). Ma in pista ci sarebbero anche Roberta Pinotti e Marianna Madia. Oggi la direzione nazionale del Pd dovrebbe dare l'ok alla nomina di un secondo vice (oltre Andrea Orlando): nomina che sarà ufficializzata all'assemblea nazionale indetta per il 13 e 14 marzo. Orlando dovrebbe restare vice anche perché in caso di candidatura del segretario Zingaretti a sindaco di Roma sarà il ministro del Lavoro a guidare il partito. L'assemblea nazionale dovrebbe aprire anche la fase precongressuale. A invocare un nuovo congresso è Luca Lotti, ex braccio destro di Matteo Renzi: «Non possiamo fare finta che in questi tre anni non sia successo nulla di politicamente rilevante nel Paese e nel Pd. Come Base riformista lo abbiamo detto con grande chiarezza: appena la pandemia lo consentirà facciamo partire la fase congressuale. Non per una resa dei conti, ma per dare nuova linfa al Pd. Non per stabilire le alleanze future, ma per ritrovare l'identità originaria del Pd.
Palazzi & potere
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