Palazzi & potere
Comunicazione in sordina all' Agcom: il partito del presidente del Consiglio inviterà a disertare le urne
Il Pd farà campagna per l' astensione.
Il Pd farà campagna per l' astensione al referendum del prossimo 17 aprile, sperando di farlo fallire. L' imbarazzo del partito e l' ostilità del governo verso il quesito sulle trivellazioni in mare erano già evidenti, ma non si immaginava al punto da invitare gli elettori a disertare le urne; il Pd è il partito il cui segretario è presidente del Consiglio.
La notizia è arrivata dal sito dell' Autorità garante per le comunicazioni, che da una settimana aggiorna l' elenco dei soggetti politici intenzionati a chiedere spazio nelle tribune elettorali e negli spazi informativi auto gestiti sulle televisioni private (per la Rai se ne occupa la Vigilanza). Ieri, ultimo giorno utile, il Pd attraverso il suo rappresentante Lino Paganelli, ha comunicato che si schiererà per l' astensione. Scelta ambigua, ma l' unica possibile per tentare di battere i Sì.
L' imbarazzo dei consigli regionali che hanno promosso la consultazione. Lacorazza, Basilicata: «Ma dove hanno preso questa decisione?» Del resto è proprio scommettendo sull' astensionismo, scrive il manifesto, che il governo ha prima evitato di accoppiare il referendum con le prossime elezioni amministrative, e ha poi individuato per il quesito anti trivelle la prima data utile, il 17 aprile appunto, riducendo al massimo lo spazio della campagna elettorale