Palazzi & potere
Consip, appalti: così si sono spartiti la gara più grande d'Europa
Consip, appalti: Indagine chiusa su Bigotti ("amico di Verdini"), coop e Romeo. È il bando da 2,7 miliardi per cui si muoveva il compare di Renzi senior
È l'accusa dei pm romani Paolo Ielo e Mario Palazzi che hanno chiuso (atto che di norma prelude a una richiesta di rinvio a giudizio) il filone di indagine sul Facility Managment 4, la gara bandita da Consip nel marzo del 2014: vale 2 miliardi e 692 milioni di euro per due anni e riguarda le pulizie e la gestione dei servizi integrati negli uffici pubblici, nelle università e negli istituti di ricerca di tutta Italia, scrive il Fatto. Ventuno tra titolari, collaboratori e dirigenti di 11 società sono indagati per turbativa d' asta: tra questi c' è Ezio Bigotti, presidente del Cda di Sti e Exitone Spa, alcuni dipendenti della francese Cofely, altri delle coop "rosse" Cns e Manutencoop e pure Alfredo Romeo "titolare di fatto" della Romeo Gestioni, già a processo in primo grado con l' accusa di aver corrotto un dirigente della centrale acquisti pubblica.
La gara, divisa in 18 lotti e oggi sospesa, era stata aggiudicata provvisoriamente nel 2016. L' azienda di Romeo - che aveva denunciato l' esistenza di un "cartello" delle coop - si era classificata prima in tre lotti per 609 milioni. Manutencoop se ne era aggiudicati quattro per 532 milioni e altri quattro, per 582 milioni di euro, erano andati alla Cofely.