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Palazzi & potere
Coronavirus, documento segreto del governo sui decessi: numeri choc

"Non c'è stato nessun vuoto decisionale - dice Andrea Urbani del Ministero della salute al Corriere della Sera -. Già dal 20 gennaio avevamo pronto un piano secretato e quel piano abbiamo seguito. La linea è stata non spaventare la popolazione e lavorare per contenere il contagio". Un piano tenuto segreto, dunque, per non spaventare il Paese. Eppure le cose non sono andate proprio come sperato: "Con il senno di poi - prosegue - sarebbe stato meglio un lockdown immediato. Ma allora c'erano solo i due cittadini cinesi e si è deciso di assumere scelte proporzionate. Attenzione, però. Come ha certificato l'Imperial College, se il governo non avesse adottato le zone rosse e le altre misure di contenimento l'Italia avrebbe avuto tra i 600 mila e gli 800 mila morti". Secondo Urbani è stato proprio questo scenario a mettere in allerta il ministro della Salute Roberto Speranza e il Comitato tecnico scientifico, che hanno poi deciso di non divulgare il documento.

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