Palazzi & potere
Elezioni 2018: la vendetta di Renzi. Arrivano le purghe. In corsa solo yes man

Elezioni 2018: spariscono dalla 'geografia' del potere Pd Franceschini e Orlando
Tutte le correnti vengono prosciugate: la sinistra ma anche i franceschiniani, gli ex Ppi, i gentiloniani. Financo i cosiddetti «napoletaniani»: non solo quelli di lungo corso come Ugo Sposetti, che si è tirato fuori da tempo. Anche dirigenti di grande talento, come il sottosegretario agli Esteri Amendola o la milanese Quartapelle, o di preziosa esperienza come Morando o Manciulli: fuori, o in posizioni più o meno impossibili, scrive il Giornale.
Un parto difficile, in ogni caso, con doglie prolungate. Verso le otto di sera il segretario si presenta ai giornalisti che attendono accampati da ore, sorridente e in maniche di camicia bianca, nascondendo bene i segni delle lunghissime ore di travaglio, e annuncia: «Abbiamo messo la migliore squadra in campo per vincere le elezioni, con i più competenti e preparati a portare la fiaccola della speranza accesa in questi anni». Ammette che «ci sono state molte polemiche, come sempre quando ci sono da fare le liste di nomi», ma ora «non è più tempo di fare polemiche: ci sono le elezioni da fare e c' è la possibilità di vincere».